ATTUALITÀ - 20 marzo 2023, 13:00

Matteo Chiorino entra al Rotary Club di Biella

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Matteo Chiorino entra al Rotary Club di Biella

Matteo Chiorino Ad della Chiorino s.p.a. entra al Rotary di Biella. Figlio di Gregorio, che nella stessa sera riceve la Paul Harris Fellow in riconoscimento della sua lunga militanza nei valori rotariani è stato presentato da Michele Ferrerati Ferrarone. Laurea in Economia e Commercio conseguita all’Università Bocconi, esperienze in importanti realtà imprenditoriali e finanziarie fra di loro diversificate quali il Gruppo Aprileo o il Gruppo Prada. Ha trascorso un periodo della sua vita in Londra. Oggi è Amministratore Delegato della società di famiglia.

Un’interessante illustrazione delle tappe dell’evoluzione aziendale ha permesso a Matteo di spiegare come il Gruppo abbia raggiunto un assetto odierno. «Dopo gli albori nel 1906, si sono registrate: la conversione tecnologica nel decennio 1950-1960, la diversificazione nel ventennio 1970-1990, l’espansione verticale fortemente attrattiva nel ventennio 1990- 2010 e la belting evolution che caratterizza oggi l’azienda. In realtà…» ha scherzato Matteo Chiorino «potrebbe definirsi una multinazionale “tascabile”, considerato che vanta sedi nel Regno Unito, nel continente americano, in Spagna, in Germania, in Francia, in Romania, in Portogallo, in Svizzera, in Slovacchia, in Sudafrica, in Polonia, nei Paesi Bassi, in Ungheria, in Australia, in Hong Kong, in India, direttamente od in partnership».

Oggi l’azienda vanta 2 laboratori di ricerca (a Biella), 2 stabilimenti produttivi, 38 stabilimenti di confezionamento, 24 società costituenti il Gruppo, circa 1000 dipendenti, circa 140 addetti alle vendite, 100 distributori terzi, circa 100 paesi coperti dalla rete commerciale; il tutto con la collaborazione primaria di ingegneri e di tecnici che sviluppano più di 100 prodotti customizzati ogni anno. L’evoluzione del Gruppo Chiorino, la cui attività è prevalentemente dedita allo studio, alla progettazione ed alla produzione di nastri trasportatori di tipo leggero, che hanno contribuito grandemente all’automazione industriale del 19º e del 20º secolo, si è edificata ponendosi al servizio soprattutto dell’industria tessile biellese. «I nastri trasportatori hanno trovato applicazione in moltissime attività industriali, commerciali ed agricole: per esempio consentendo un agevole carico delle granaglie sulle navi, il trasporto dei minerali nelle miniere, la movimentazione delle merci in agricoltura, il funzionamento delle linee di assemblaggio nell’industria, anche automobilistica». Ha proseguito.

Le caratteristiche dei prodotti del Gruppo Chiorino sono l’alta qualità, l’aggiornamento costante delle finalità alla cui soddisfazione è destinato il prodotto finale, l’ottimizzazione dei costi di gestione del cliente, l’innovazione produttiva L’azienda Chiorino oggi, può definirsi il fornitore di riferimento nelle soluzioni di nastri trasportatori-medio leggeri, con una gamma di prodotti di altissima qualità e altamente performanti, frutto di soluzioni ingegnerizzate e personalizzate e ad alto valore aggiunto per le molteplici esigenze di trasformazione industriale e di movimentazione dei clienti. L’azienda crede in un’evoluzione automatizzata, digitalizzata, etica e sostenibile dei processi di trasformazione e di movimentazione nell’industria e nei servizi.

Comunicato stampa g. c.

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