Si trova alle porte della città, dovrebbe rappresentare in biglietto da visita per chi entra in Biella, molto importante in un'area che ancora manca di identità, dove si respira aria che ha bisogno di ossigeno tra i muri del vecchio ospedale e lo scheletro di fabbriche che hanno scritto la storia del territorio, ma che ora hanno bisogno di un nuovo volto. Sono le ex Pettinature Rivetti, un'immensa area nella quale per qualcuno, si potrebbe pensare a dare vita a “un sistema misto che veda, per esempio, un'area destinata alle attività culturali (concerti, teatri, arte, ecc..), un'area più naturalistica legata all'alveo del torrente Cervo, e un'area anche commerciale di attività di ristorazione e locali dove i giovani, ma non solo, possano trovarsi e vivere il centro, e che sia davvero un biglietto da visita per chi arriva a Biella in treno” (Furfaro del Fai Biella). Un'area che però adesso è ancora nulla, se non mattoni e cemento (quel che resta) ed erbacce, che ha conosciuto proprio in questi giorni una battuta d'arresto sulla sua nuova vita, mentre Cossato ha iniziato un percorso di rinnovamento.
Che cosa sta accadendo? A frenare la riqualificazione del cuore cittadino sarebbero nuovi problemi legati al rilascio del permesso di costruire. Il risultato? Slittamento dei tempi. Se non ci fossero intoppi la riqualificazione delle ex Pettinature Rivetti potrebbe partire dopo l'estate, tra 6 mesi.
Se alcuni documenti che ancora mancano all'appello invece non dovessero arrivare presto sulla scrivania di chi di dovere, ecco che per la riqualificazione di Biella si dovrà ancora aspettare fino a data da destinarsi.