ATTUALITÀ - 26 gennaio 2023, 12:19

Armonia+, i progetti vincitori del bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

I progetti si trovano nei Comuni di Biella, Vigliano, Masserano, Zubiena, Rosazza.

Armonia+, i progetti vincitori del bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Armonia+, i progetti vincitori del bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

 

“Nell’esperienza di ciascuno di noi c’è, a un certo punto della vita, l’incontro con la bellezza del paesaggio. E immersi in quei luoghi che amiamo e con le persone con cui abbiamo deciso di stare vengono in evidenza le piccole cose che vorremmo cambiare, quelle che potremmo sistemare meglio, quelle che richiedono di metterci insieme agli amici della comunità per salvarle. Sono questi i progetti che il Bando Armonia + della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha deciso di promuovere e di sostenere nei prossimi due anni. Progetti che reinventano il tema della bellezza in chiave locale”. 

Queste le riflessioni della docente e urbanista Elena Granata sui progetti selezionati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del bando “Armonia+”, presentati ieri, mercoledì 25 gennaio; si tratta di 8 progetti che insistono su luoghi diversi del Biellese e che verranno sostenuti con uno stanziamento di 260.000 euro complessivi. 

“La Fondazione con la collaborazione e l’esperienza di Elena Granata ha cercato di premiare la varietà e la pluralità delle proposte progettuali pervenute in modo da proporre al Consiglio di Amministrazione della Fondazione progetti in grado di innescare un cambiamento positivo e duraturo nel modo di percepire e prendersi cura del paesaggio” commenta il Segretario Generale della Fondazione Andrea Quaregna. 

Molto varie le proposte che hanno ricevuto il contributo della Fondazione, ma tutte accomunate da amore e cura per il Biellese:

- Floating Forest: All’esterno del nuovo spazio HYDRO, a Biella, si è immaginato di installare una foresta urbana fatta di moduli mobili che ospitano principalmente piante e la loro potenziale biodiversità, dove altri moduli sono dedicati ad arredamento urbano, sedute e piattaforme utilizzabili dalle persone come luogo di relax, studio o lavoro, e altri moduli ancora saranno funzionali ad eventi all’aperto. Uno spazio che diventi veicolo di incontro tra persone, ma che valorizzi al contempo la presenza di altri esseri viventi, aumentando e ibridando la presenza del verde e lavorando sulla mitigazione del cambiamento climatico, dell’inquinamento acustico e dell’aria.

- Slow Food: si è immaginato a Vigliano Biellese, a pochi minuti dal centro di di Biella, un luogo di divulgazione, arte, cultura ed incontro che ha lo scopo di riconnettere l'uomo alla bellezza creativa e alla rete della vita: l'arena del Cambiamento. Come ubicazione è stata scelta Foodopia, a Cascina Chioso di Villa Era, una neonata azienda agricola che sta progettando un agroecosistema innovativo autogenerante ispirato ai principi della permacultura in cui frutteto, animali, orti siepi, campi a trazione animale, bosco, lago e foresta commestibile saranno parte di una rete ricca di connessioni sistemiche e di naturale bellezza creativa. L'arena del cambiamento sarà un luogo di relazioni umane ed ecologiche dove immergersi direttamente in una nuova forma di paesaggio che produce bellezza, vita ed anche una sana abbondanza di cibo, che è il legame diretto fra uomo e natura.

- Rigenerazione del Parco Urbano di Palazzo dei Prìncipi, Masserano: L’iniziativa prevede il coinvolgimento di un gruppo di lavoro che raccoglie tutte quelle professionalità funzionali al risultato più coerente con il processo rigenerativo dell’area adiacente il Palazzo dei Principi di Masserano, situando il progetto dentro un’idea di reinvenzione e di valorizzazione di quegli spazi comuni capaci di migliorare la qualità di vita, il benessere e il senso di appartenenza delle persone. Il progetto vedrà la partecipazione del corpus di professioniste - Marisa Coppiano quale progettista dell’intervento e Anna Regge, in qualità di consulente botanica- e dell’artista Claudia Losi, la cui presenza di innesta su un programma triennale di residenze d’artista a Masserano, finanziato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.

- Vermogno: EGDA si occupa di ricerca, recupero e difesa della biodiversità e dei saperi popolari in campo gastronomico e botanico, e in questo progetto si occuperà di realizzare un giardino fitoalimurgico a Vermogno, dove installare piante spontanee di interesse gastronomico e medicinale. Il giardino sarà sede di corsi di riconoscimento delle spontanee, ovvero luogo dove verranno custoditi e tramandati saperi che rappresentano un intangibile patrimonio culturale per il territorio. Il progetto vuole onorare i nostri avi, che grazie ai loro insegnamenti hanno fatto sì che le conoscenze in ambito botanico della flora spontanea locale non venissero perdute, ma vuole anche essere un sogno per un futuro dove l’armonia tra uomo e natura possa prosperare. Il valore aggiunto del progetto è l’azione di riqualifica di un’area abbandonata e conseguente aumento della biodiversità in termini di piante gastronomiche e mediche che hanno fondato la base dell'alimentazione e della medicina preventiva.

- La Via delle Rose: La via Debernardi rappresenta la spina centrale del borgo poiché sorge in una posizione baricentrica rispetto al nucleo urbano di Vermogno (comune di Zubiena). La sua riqualificazione rappresenta una grande opportunità per recuperare uno spazio di relazione comunitario, per promuovere un turismo sostenibile, per catalizzare nuovi investimenti destinati al recupero del patrimonio architettonico e, infine, per attrarre nuovi abitanti. Il progetto si svilupperà in tre fasi: per prima un'attività di tipo assembleare centrata sul coinvolgimento degli abitanti nella fase di sviluppo dell'idea progettuale e della sua fase attuativa ai sensi della Convenzione Europea del paesaggio, a seguire la depavimentazione di un tratto della via dei Monti-incrocio con via Debernardi con il ripristino del ciottolato e del preesistente grande pergolato di vite, e infine la messa a dimora di 25 piante di rose rampicanti da collocare sugli antichi muri laterali della strada.

- The Walk: l’idea dell’Associazione Intorno al Castello di Castellengo, su progetto di Fabrizio Lava dell’Associazione Stilelibero, prevede la creazione di un percorso di Land Art site - specific all'interno della Baraggia biellese con un itinerario che si snoda in senso circolare e che tocca punti di interesse storico, naturalistico ed enogastronomico. Lo scopo è quello di creare un’esperienza di scoperta innovativa attraverso il posizionamento, in più punti, di opere di arte contemporanea, ampliando gli orizzonti di fruizione: partendo dal concetto di bellezza per arrivare a quello di comunità. Scopo del progetto offrire nuovi spunti per ripensare il contesto della Baraggia in varie declinazioni, creando le condizioni per promuovere un nuovo atteggiamento verso l’ambiente naturale, potenziato dall’incontro con opere d’arte contemporanea.

- Riappropiamoci della Fornaca: Il progetto prevede di recuperare uno spazio caro alla comunità rosazzese, spazzato via dalla furia dell'alluvione del 2,3 ottobre 2020. Il Comune ha ricostruito gli argini del torrente recuperando una porzione di terreno con la finalità di rinverdirlo e restituirlo alla comunità. Con questo progetto si vuole realizzare un percorso sensoriale, accessibile tanto alla terza età quanto ai diversamente abili, che conduca idealmente all'antico lavatoio, anch'esso luogo simbolo di aggregazione sociale legata al lavoro femminile.  L'elemento dell'acqua si lega poi con l'intervento di riqualificazione e messa in pristino della fontana della Valligiana, simbolo del lavoro delle donne e monumento allo stesso, sita nel parco comunale e rivolta verso la Regione Fornaca che, con essa, idealmente dialoga. Contestualmente il GAL sosterrà il potenziamento della palestra di arrampicata interamente accessibile ai non vedenti ed è già presente un percorso turistico con una applicazione contenente file di audioguida per i non vedenti. Questo intervento, pertanto, si colloca precisamente nel solco di quelle iniziative di "comune accessibile" nel quale Rosazza si sta muovendo.  

- Borgo Urban Lab: Il progetto intende dare avvio ad un processo di rigenerazione di un’area in pieno centro storico, ma in stato di degrado, ovvero i muri perimetrali di accesso alla stazione di valle della funicolare, l’area verde adiacente e piazza De Agostini. Verrà creata una piazzetta pedonale di collegamento tra due luoghi di riferimento cittadini: Opificiodellarte e la Biblioteca Civica di Biella. Il quartiere sarà inteso come bene comune, un luogo delle opportunità in cui si generano relazioni qualificanti, inclusive e volte a favorire la partecipazione. Elemento innovativo sarà la valorizzazione culturale dell’area attraverso la creazione e il riconoscimento di uno spazio della e per la comunità in cui sarà favorito il protagonismo degli abitanti che, opportunamente guidati e coinvolti, svilupperanno progressiva consapevolezza di senso di appartenenza, innescando un processo virtuoso teso al disegno e all’attuazione di iniziative culturali partecipate. Tre le azioni progettuali previste: attivazione e sensibilizzazione della comunità e in particolare dei giovani; interventi strutturali di messa in sicurezza e ripristino delle aree; interventi di arredo urbano e di animazione culturale. Rete di partenariato Capofila: Art’è Danza ASD Partner di progetto: Città di Biella, Cooperativa Tantintenti, Associazione Opificiodellarte, IIS G. e Q. Sella, IIS Gae Aulenti, Associazione Arcipelago Patatrac, Fuoriluogo ETS

 

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa prima edizione del bando Armonia+ che abbiamo pensato come uno strumento utile per continuare a sviluppare l’idea di bellezza, armonia e bene comune che ispira l’azione della Fondazione sul territorio – spiega il Presidente Franco Ferraris – sono stati premiati i progetti più capaci di mettere insieme una buona idea (fattibile e realizzabile) con le energie di una comunità”. 

Il bando è dunque solo il punto di partenza per raccogliere buone idee e prassi innovative: anche le progettualità non selezionate infatti non andranno dimenticate, ma per chi lo richiederà è previsto un percorso di riorientamento progettuale utile per trovare altre forme di finanziamento o per preparare il terreno a prossime occasioni di contributo. Un modo per minimizzare lo spreco relazionale e creativo, proponendo nei mesi a venire occasioni di formazione e orientamento per gruppi creativi.

 

Maddalena Parise

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