ATTUALITÀ - 25 luglio 2022, 23:13

Ex Pettinature Riunite, approvato il progetto del centro commerciale

Poco fa la decisione del Consiglio Comunale di Biella. Nel progetto anche un distributore di carburanti. Minoranze nettamente contrarie

Il Consiglio Comunale di Biella ha approvato il progetto EX Pettinature Riunite - Foto Alessandro Bozzonetti per newsbiella.it

Il Consiglio Comunale di Biella ha approvato il progetto EX Pettinature Riunite - Foto Alessandro Bozzonetti per newsbiella.it

E' stata approvata pochi minuti fa, lunedì 25 giugno, la delibera con cui il Consiglio Comunale di Biella ha accordato alla società G.E. S.r.l. il permesso di costruire finalizzato al recupero edilizio e rifunzionalizzazione dell'area dell'Ex Pettinature di Via Carso.

Nella sostanza il Consiglio ha concesso la costruzione di un  nuovo centro commerciale, e di un distributore di carburanti che verrà realizzato in deroga al Piano Regolatore.

Prima è stata bagarre nell'aula consigliare con toni accesi tra il sindaco Claudio Corradino e le opposizioni.

Il primo cittadino, dopo aver contestato la poca partecipazione al sit-in di Confesercenti presente sotto Palazzo Oropa prima dell'inizio del Consiglio, ha accusato le minoranze di non volere riqualificare le Ex Pettinature .

Le opposizioni, con gli interventi delle consigliere Valeria Varnero e Marta Bruschi del Partito Democratico, Sara Gentile di Lista Civica Biellese, Paolo Robazza di Biella Al Centro, Andrea Foglio Bonda di Buongiorno Biella, hanno evidenziato le incongruenze del progetto.

Dalla mancata realizzazione dell'area espositiva all'ultimo piano dell'edificio, alle aree verdi impercettibili. Dalla sostituzione di un'area ristorazione (progetto iniziale) con il distributore di carburanti, al mancato ascolto di associazioni di categoria, ordini professionali, Fondo Ambiente Italiano, dei 10 mila abitanti del quartiere San Paolo che hanno indetto un sondaggio. Dall'eliminazione di un simbolo di Biella città laniera al mancato rispetto del programma elettorale del sindaco Corradino (che prevedeva start up di giovani negli ex edifici industriali).

Alessandro Bozzonetti

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