ATTUALITÀ - 26 maggio 2022, 06:50

Liceo Sella, NO fondi dallo Stato per l'emergenza amianto

Ramella Pralungo: “Uno Stato bizantino che si avvita sul rimbalzo di documenti tra enti. Abbiamo riaperto la scuola in 7 mesi con soldi nostri: le polemiche dei genitori sono irricevibili”

Ad oggi nessun fondo dallo Stato per il Liceo Sella - Foto archivio newsibiella.it

Ad oggi nessun fondo dallo Stato per il Liceo Sella - Foto archivio newsibiella.it

Nonostante il rientro della classi del Classico nella sede di via Addis Abeba lo scorso 9 maggio, il Liceo Sella di Biella continua a far discutere.

Il nuovo capitolo di questa storia durata 7 mesi per la bonifica dell'edificio dall'amianto, con gli studenti del Classico, del Linguistico e dell'Artistico sparsi in varie zone della città, si è scritto ieri, mercoledì 25 maggio, durante la riunione del consiglio provinciale.

Nel corso della seduta il Presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo ha comunicato l'esito negativo del Decreto del Ministero Università e Ricerca che stanziava circa  1,580 milioni di euro in favore della Provincia, decreto sottoposto al vaglio della Corte dei Conti.

“Questo decreto -spiega Ramella Pralungo - era posato su capitoli previsti dal Bilancio dello Stato che prevedono fondi in favore degli enti locali in casi, come il nostro, di emergenza su un edificio scolastico. Questa settimana abbiamo sollecitato ex responsabili del Ministero di  rispondere alla Corte dei Conti. La risposta è stata di chiedere al MIUR di trovare altre coperture finanziarie, di percorrere un'altra strada, perchè il decreto non avrebbe superato i rilievi della Corte dei Conti”.

La Provincia  ha subito imboccato un'altra strada. “Lo abbiamo fatto politicamente – dichiara il Presidente – contattando il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, punto di riferimento sul territorio. Pichetto Fratin ha risposto che la segreteria del Ministro si è attivata per trovare un nuovo appoggio, fondamento  economico a quanto ci era stato promesso. Ho rappresentato al Vice Ministro che, se questa è la velocità con cui lo Stato si muove in caso di emergenza, forse in un'altra Provincia non avrebbe riaperto la scuola”.

Ramella Pralongo rivendica quindi il lavoro fatto dalla Provincia: “Questo ente, con efficienze ed efficacia, e senza l'aiuto dello Stato, è stato in grado di trovare 2 milioni e, in 7 mesi, ha riaperto la scuola, malgrado polemiche inascoltabili e comunicazioni irricevibili dei genitori”.

In conclusione, Emanuele Ramella Pralungo esprime la sua tristezza per questa vicenda: “Aldilà del personale apprezzamento per quanto fatto dai parlamentari biellesi, provo tristezza nel cuore per il paese bizantino in cui siamo e da cui non usciremo più. Un paese che si avvita sulla follia del rimbalzo di documenti tra un ente e l'altro. Un paese in cui, se aspettavamo il fondo straordinario previsto dal bilancio dello Stato, oggi la scuola era chiusa”.

Alessandro Bozzonetti

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