Associazione Scuola Aperta si unisce alla Lettera aperta dei docenti del #geqsella alle Istituzioni che da ieri si trova sulla pagina Facebook del Liceo Sella di Biella.
Ormai è noto che nell'edificio che ospita i licei Classico, Linguistico e Artistico di Biella dovrà essere bonificato d'urgenza l'amianto presente nei pavimenti; una situazione critica causata dai nubifragi di luglio che rischia di penalizzare gravemente l'attività didattica e la frequenza di studenti e insegnanti .
Per risolvere la situazione , non essendo per ora disponibile un numero di aule sufficiente per l'intero fabbisogno, si sta parlando anche di didattica a distanza. Sulla soluzione DAD condividiamo fortemente quanto dicono nella Lettera i docenti: “non è una vera soluzione. La didattica a distanza, che abbiamo sperimentato quotidianamente per un anno e mezzo, ha mostrato i suoi limiti: non raggiunge davvero tutti, non è sempre efficace, ha controindicazioni rilevanti che si ripercuotono sulla salute degli studenti e degli insegnanti.”
Chiediamo a tutte le Istituzioni e agli attori del territorio, impegnati a qualificare il sistema educativo pubblico , di affrontare in modo sussidiario la problematica e di esplorare tutte le possibili soluzioni alternative alla DAD per garantire , entro un termine ragionevole, il ritorno in aula a tutti gli alunni e i docenti del Sella .
L'Associazione non dispone di spazi, che volentieri metterebbe a disposizione se potesse, ma intende stimolare la comunità biellese ad essere viva e solidale , nella convinzione che una scuola senza aule per i suoi studenti è un problema di tutti.
La nostra partecipazione e collaborazione a molti progetti di Comunità Educante insieme a scuole, enti locali e del terzo settore attesta la convinzione e l'impegno nell'importanza di promuovere una scuola pubblica qualificata su cui lo Stato riprenda ad investire. Per troppo tempo questa importante Istituzione ha subito tagli e poca attenzione, non intendiamo supplire alle carenze del sistema educativo pubblico ma cooperare per renderlo migliore. In questa occasione di emergenza noi ci siamo per quanto possiamo offrire