Il mondo dell’edilizia si sta rinnovando, prendendo già da diversi anni una strada sempre più green: la strada è quella delle case prefabbricate in legno, una scelta che riesce a unire insieme ecosostenibilità, efficienza energetica e comodità.
Perché scegliere un’abitazione prefabbricata in legno?
È probabile che, nell’immaginario comune, una casa prefabbricata in legno possa sembrare fragile e vulnerabile (specie davanti alla minaccia del fuoco): niente di più sbagliato. A discapito, infatti, della facilità con cui è possibile mettere in piedi questi fabbricati, si tratta di strutture fatte per durare nel tempo, senza svalutarsi e con la capacità di resistere a intemperie e imprevisti di qualsiasi tipo.
Va infatti considerato che la leggerezza e la flessibilità del legno rendono queste case perfette per resistere a scosse sismiche e terremoti; d’altra parte, la capacità del legno di carbonizzarsi e la sua scarsa conducibilità termica lo rendono molto resistente al fuoco, in caso di incendio. In breve, le case in legno sono particolarmente sicure. Questo, senza considerare anche la salubrità dell’aria che si respira al loro interno: l’ambiente domestico, infatti, sarà tutelato dal materiale naturale e rinnovabile per eccellenza. Scegliere una casa in legno, dunque, equivale a fare una scelta green, a favore dell’ambiente.
La costruzione di una casa in legno: come e dove
Il materiale principale utilizzato per una casa di legno è il legno. Nei casi come quelli delle costruzioni di Pineca.it, rivenditore di case e casette in legno, nonché di altre strutture da giardino quali garage e tettoie, il legno proviene sempre da foreste giovani e certificate, come confermato sul sito www.pineca.it: un dato non da poco, che garantisce di operare contro la deforestazione e – allo stesso tempo – di lavorare con materiale di prima qualità e comprovata durevolezza.
Il legno andrà lavorato seguendo delle tecniche ben precise, dal ridotto impatto energetico ma dal risultato garantito. Il fatto che si parli di case prefabbricate non deve lasciar intendere che non esista possibilità di personalizzare la propria abitazione. La casa in legno – così come anche le casette più piccole da inserire nel giardino, i capanni per gli attrezzi o gli uffici in legno da allestire fuori casa – è un prodotto che può essere ridisegnato insieme al futuro proprietario: il risultato finale andrà certamente incontro al gusto estetico di chi concretamente vivrà quegli ambienti.
Lavorato il prefabbricato, si tratterà soltanto di abitarlo, ma a patto che il terreno su cui si intende costruirlo sia edificabile. Va richiesto dunque un permesso di edificazione, che va rilasciato dallo sportello unico dell’edilizia del Comune (coerentemente alle normative disposte in materia insieme alla Regione). Costruire senza questo permesso implica l’abbattimento della struttura e una sanzione penale e amministrativa, a meno di sanatoria. Per essere certi di ottenere il permesso, è necessario godere del diritto di superficie sul terreno in questione. In altre parole, quel particolare terreno:
Non deve essere di proprietà di una persona diversa da chi desidera il permesso;
Non deve risultare come zona non edificabile;
Non deve avere alcun vincolo di natura paesaggistica;
Non deve essere suolo pubblico;
Non deve essere un terreno di tipo agricolo.
Cosa influenza il prezzo finale?
I costi di costruzione e di gestione di una casa prefabbricata in legno in realtà sono molto competitivi con quelli di altre strutture simili realizzate in mattoni e cemento. Ovviamente, alcuni elementi e particolari decisioni prese in sede di costruzione possono influenzare il prezzo.
Se si desidera una casa come da catalogo, questa avrà un prezzo finale minore rispetto a una casa completamente personalizzata e rivista seguendo i gusti del proprietario. Una casa consegnata “chiavi in mano”, inoltre, avrà già tutte le rifiniture e gli impianti regolati e installati a norma: in breve, la casa sarà subito abitabile, a differenza di una casa a grezzo che, sebbene più economica, non potrà essere subito vissuta dal proprietario.
La scelta del legno influenza poco il costo finale, a meno che non si decida di allontanarsi dalle due opzioni più classiche: il legno di abete rosso o larice, entrambi ideali per il loro rapporto qualità/prezzo. Infine, l’ultimo elemento da considerare è il terreno: se lo si possiede già (e sempre a patto che sia idoneo alla costruzione), si ammortizzerà ovviamente il costo di acquisto.





