POLITICA - 21 dicembre 2020, 10:14

Diffusione della tecnologia, "Biella al Centro" propone maggiori investimenti nel bilancio di previsione

“È ormai indispensabile che il Comune di Biella prenda piena coscienza che il ritardo tecnologico attuale non sarà colmato in tempi brevi, e soprattutto non per tutti. I pur ingenti investimenti statali destinati alla diffusione della fibra ottica stanno procedendo a rilento e già ora si sa che non copriranno direttamente una parte importante del territorio”. A parlare sono i consiglieri comunali delle liste che fanno riferimento a “Biella al Centro” (Paolo Robazza e Sara Gentile per Lista Civica Biellese; Pietro Barrasso, Federico Maio e Donato Gentile per Le Persone al Centro; Andrea Foglio Bonda per Buongiorno Biella), i quali hanno presentato un emendamento al bilancio di previsione che verrà discusso oggi in Consiglio Comunale.

“È compito del Comune capoluogo fare oggi una scelta che sarebbe stata lungimirante e coraggiosa se fatta 5 anni fa - spiegano - oggi è solamente indispensabile e seria. Il Comune può farsi promotore e capofila di un piano provinciale di superamento del Digital Divide, in questa prima fase in particolare in relazione alle infrastrutture. Un piano che preveda necessariamente il coinvolgimento anche di tutti i Comuni della Provincia che vorranno parteciparvi, di tutti i protagonisti dell’innovazione tecnologica del territorio, pubblici e privati (come ovvio partendo da soggetti in cui il Comune di Biella ricopre ruoli di prestigio - Città Studi, Agenda Digitale), con il supporto indispensabile delle Fondazioni locali, prima fra tutte la Fondazione CRB, che già molto si è spesa su questi temi. Un piano che preveda investimenti significativi, messi a fattor comune e armonizzati da una precisa strategia. Un piano che non aspetti le risorse europee, ma che cerchi comunque di intercettarle, per ampliarne la portata e l’efficacia. Un piano che non aspetti i tempi di Open Fiber. Un piano che permetta concretamente di portare subito la banda larga ai massimi livelli possibili a tre categorie di persone che potrebbero non avere le risorse per provvedervi autonomamente: studenti, in particolare quelli che vivono in famiglie numerose; lavoratori autonomi, professionisti, ditte individuali e piccole partite IVA in generale, per aiutarli nella riconversione e nell’innovazione; anziani, con impiego finalizzato alla teleassistenza e alla tele sanità”.  

Ciò a cui si riferiscono i consiglieri riguarda interventi infrastrutturali: “la proposta è di incrementare l’indebitamento del Comune (a medio/lungo termine) di 400mila euro, per investirli in infrastrutture tecnologiche, essendovi i relativi margini finanziari, così come si evince dai conteggi del Comune stesso. È un modo serio per affrontare anche gli effetti della pandemia che avranno ancora pesanti ripercussioni sul nostro tessuto sociale, investendo sul futuro e non limitandosi a tamponare le emergenze. È una scelta indispensabile per ambire a essere alla guida di un percorso, senza limitarsi ad aspettare che altri si muovano al posto nostro. Oggi possiamo deliberare lo stanziamento e la relativa copertura, in modo che le risorse siano garantite e la credibilità del Comune sia indiscussa. Immediatamente, in unione con le altre realtà più sopra segnalate, si potrà iniziare a progettare e a dare nuove possibilità a tanti cittadini della nostra provincia”.

Redazione bi.me.