ATTUALITÀ - 25 marzo 2020, 07:00

Coronavirus, tutte le "balle" più eclatanti dei biellesi trovati a spasso e denunciati

Un giro "virtuale" per le strade della provincia lo abbiamo fatto anche noi per sapere le motivazioni più strampalate dei nostri concittadini alle prese con il decreto ministeriale #IoRestoaCasa.

Controlli di una pattuglia della Squadra Volante della Polizia

Controlli di una pattuglia della Squadra Volante della Polizia

L'Italia è blindata dal 9 marzo scorso da restrittive misure di sicurezza per l'emergenza Coronavirus. Da allora, in maniera più serrata da una decina di giorni, le forze dell'ordine sono in campo per contrastare le "uscite di casa per andare a spasso". Svariate centinaia sono ormai le denunce da parte della Polizia ma nonostante questa task force, in tante occasioni i biellesi non si sono smentiti nell'essere "originali". 

E proprio su questo tema, visto che siamo "Orsi" ma non privi di inventiva, ecco i casi più eclatanti registrati dalle Squadre Volanti in azione sul territorio. Lo rendiamo noto per capire fino a che punto si spingono le persone, riescono ad inventarsi "balle galattiche" anche e soprattutto in un'occasione come l'emergenza Coronavirus.  

Le "scuse" più significative. La chiusura del bar della Stazione di piazza San Paolo ha tolto una buona serie di problemi. Iniziamo con le scuse più gettonate che accomuniamo al gradino più basso del nostro podio virtuale: "Vado a fare la spesa" peccato però che sia la seconda o terza volta in un giorno, "sto passeggiando" ma sono state trovate persone lontano svariati chilometri da casa, in altri comuni. Ieri sera (lunedì 23 marzo, ndr) una runner sente "l'esigenza di correre", peccato però che gli agenti della Squadra Volante l'abbiano trovata alle 21,30, a circa due chilometri da casa. Non si può.

In tutto questo non mancano gli anzianotti ultraottantenni che insistono nel sostenere "di aver fatto la guerra e che ormai sono vaccinati" ma vanno a fare la spesa in coppia. La maggior parte delle donne non si fida nel mandare il marito e quindi, non avendo la patente, si fa portare al supermercato. Non si può. Scendendo di età troviamo i "tossici" che se ne fregano di tutto e si ritrovano in gruppetti variabili dalle 5 alle 8 persone, il più delle volte bevendo al collo della stessa bottiglia. In questa triste hit parade non mancano gli amanti degli animali: altro che "scendi il cane che lo piscio" da Pavignano qualcuno è stato denunciato a Vigliano. Non si può. 

Ma quando l'amore tira più di un carro di buoi ecco il vincente della nostra medaglia d'argento virtuale: alle 2 di notte il fidanzato torna a casa sua dopo aver trascorso in "allegria" la serata con la ragazza, viene fermato e denunciato. Non si può. Il primo posto se lo è guadagnato una ragazza di Biella denunciata in due occasioni: la prima volta trovata in strada con amici mentre sostiene di andare a trovare un parente al cimitero, peccato che non sapesse neanche il nome del povero defunto; la seconda pizzicata mentre usciva da un'abitazione appena terminata una festa di compleanno con amici. Non si può.

"Da lunedì 23 marzo si è ristretto di più il cerchio -commentano dalla Polizia- e in città non si vedono più ciclisti e tante persone in strada. Noi continuiamo a denunciare perchè il bene comune da tutelare è importante. Non importa se hanno 15 o 87 anni, questo non ci interessa. La salute è di tutti quindi preserviamola e non raccontate favole perchè la pietà è pari a zero. Restate a casa". Alle 18 del 24 marzo, dall'Unità di Crise della Protezione Civile, in Italia le persone positive al Covid 19 sono 55.030 (in Piemonte 5.124), 6.820 sono i decessi e 8.326 i guariti. Non è un motivo valido per restare a casa? Noi pensiamo di sì. #IoRestoaCasa. 

Fulvio Feraboli

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