ATTUALITÀ - 21 gennaio 2020, 07:30

Polveri sottili: Biella più pulita in Piemonte ma a inquinare è il riscaldamento.

Unica città in regione a non aver mai sforato la soglia negli ultimi sette giorni.

Polveri sottili: Biella più pulita in Piemonte ma a inquinare è il riscaldamento.

Biella è la più “pulita” tra i maggiori comuni piemontesi, ma secondo l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale) in Piemonte dal 2005 al 2015 a inquinare di più è stato il riscaldamento domestico, che ha aumentato in maniera vertiginosa le proprie emissioni, ridotte invece del 50% dal settore dei trasporti su strada. Come ormai ben noto, l’inquinamento nel nostro pianeta blu è una delle emergenze internazionali attualmente più rilevanti.

Anche nella provincia biellese si provvede a limitare le emissioni incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici, difatti il numero di centraline di ricarica installate è in costante crescita. Però, in Piemonte, dal 2005 al 2015, è stato rilevato sempre dall’ISPRA che sono maggiormente consistenti le emissioni di polveri sottili causate dal riscaldamento domestico che quelle generate da tutte le altre fonti, compreso il trasporto su strada: quest’ultimo ha ridotto del 50% le emissioni inquinanti, mentre le caldaie le hanno aumentate vertiginosamente.

Più precisamente, a Biella nel 2015 le concentrazioni di pm10 (polveri sottili) sono state di 22 micrometri al metro cubo, comunque ben al di sotto del valore limite annuale di 40 micrometri; stesso discorso per le polveri di diametro minore, pm 2.5: nel 2013 nel biellese il valore è di 14 μ/m3 nei confronti di un limite di 25. Tuttavia, passando ad analisi più recenti, i risultati provenienti dal report quotidiano dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) non sono incoraggianti: negli ultimi giorni tra i maggiori comuni piemontesi sono pochi quelli che non hanno costantemente superato il limite giornaliero di concentrazione di pm10. Tra questi però c’è Biella, che nell'ultima settimana (12-19 gennaio) ha mantenuto una media quotidiana di circa 19 μ/m3, la più bassa registrata in Piemonte e l'unica città a non aver mai sforato la soglia dei 50 μ/m3.

Pietro Zanacchi e Andrea Condello, III C e III D, Liceo scientifico delle Scienz

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