COSTUME E SOCIETÀ - 22 settembre 2018, 14:27

Lacrime e commozione, la scuola ricorda Marco Zanotti

Presentato al "Gae Aulenti" un concorso/bando. Il ricordo: "Nei giovani e nel futuro il suo messaggio di amore per il sapere"

Foto Edoardo Ravani

Foto Edoardo Ravani

Commozione, lacrime e soprattutto un senso di perdita assoluto. Questo il clima, ieri, al “Gae Aulenti”, dove è stata ricordata la figura del provveditore agli studi Marco Zanotti, scomparso lo scorso mese di febbraio. L’occasione era la presentazione di un bando di concorso riservato alle scuole piemontesi, dedicato alla robotica e a nuove forme di didattica in classe. Erano presenti presidi, insegnanti e colleghi del Provveditorato agli studi, scomparso per un male incurabile.

Un’occasione speciale insomma per un uomo che nel mondo della scuola biellese ha lasciato un vuoto difficilmente sostituibile. “Di fronte ad ogni problema, sapeva sorridere e sdrammatizzare, aiutando tutti a trovare la soluzione che poco prima pareva irraggiungibile” hanno detto e ribadito in tanti, tra colleghi e collaboratori, nell’aula magna della scuola superiore di viale Macallè, tra applausi scroscianti e occhi lucidi asciugati da fazzoletti bianchi.

“Nel luglio del 1988 ero un giovane insegnante al primo incarico, proprio qui all’istituto per Geometri, e Marco ancora uno studente, non a caso eletto come rappresentante d’istituto. Proprio allora nacque la nostra amicizia, basata sulla stima e l’impegno comune nella e per la scuola, durata poi tanti anni” ha detto in apertura di lavori Cesare Molinari, dirigente scolastico del “Gae Aulenti” dove appunto Zanotti tanti anni prima si era diplomato.

Parole di grandissima stima sono arrivate anche da Fabrizio Manca, direttore dell’Ufficio regionale scolastico: “Questa occasione è certamente triste, ma credo sia anche un buon modo di ricordare Marco Zanotti in tutto il suo valore di uomo e di dirigente”. E ancora: “Con la presentazione di un bando che guarda al futuro, ai giovani e alle nuove tecnologie, Marco Zanotti non viene soltanto celebrato, ma anche ricordato attraverso la promozione del sapere, delle conoscenze, del meglio che la scuola sa fare e fa. Erano queste le cose in cui credeva Marco. E così il suo ricordo vivrà per sempre in tutti noi e nelle nuove generazioni, attraverso questo concorso, in modo vivo, forte e sentito”.

“Autorevole in modo naturale, umile, sensibile, retto e competente. Queste in sintesi le caratteristiche di Marco Zanotti - ha detto Sergio Blanzina, dirigente Ambito territoriale di Biella -. L’idea di un bando sulla robotica educativa nasce dal suo impegno per aiutare i giovani nelle sfide del futuro, attraverso le competenze e le conoscenze che la scuola deve saper fornire”. Nell’aula magna era presente anche la vedova Zanotti, alla quale tanti hanno reso omaggio.

Nel corso della cerimonia inoltre è stato spiegato come saranno utilizzati gli oltre 2 mila euro raccolti in memoria dell’ex provveditore, residente a Mongrando ed in servizio nel Biellese dal 2013 al 2018: progetti di assistenza domiciliare per pazienti affetti da malattie tumorali (Fondazione Clelio Angelino).

Paolo La Bua

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