Mercato Europeo fa rima con polemiche. Dai prezzi ritenuti troppo alti, alla qualità dei cibi proposti, alle modifiche della viabilità, ai rifiuti abbandonati nel centro, ai commercianti e ai ristoratori locali che si lamentano di scarse vendite e pochi clienti durante la manifestazione. Novità di quest'anno il lamentarsi degli odori provenienti dalle cotture sulle griglie e la presenza di furgoni (che sembrerebbero disturbare la vista di alcuni visitatori) a chiudere gli accessi da via La Marmora, via Italia e via Matteotti. Sono soltanto tre giorni, eppure l'evento organizzato dalla Fiva Confcommercio di Roma che chiude i battenti stasera, 15 aprile, non smette di provocare discussioni in città e sui social.
Limitandosi ai fatti: venerdì sera pochi accessi, probabilmente dovuti ad una temperatura non certo favorevole. Molto meglio ieri sera, quando il Mercato Europeo è stato riempito da visitatori biellesi e da tante persone provenienti da fuori città. Tra una birra, un panino e un piatto completo, una passeggiata e le chiacchiere con gli amici, non è mancato l'interesse di vedere qualcosa di diverso e di notare, finalmente, un centro ricco di visitatori, dei giardini Zumaglini con le famiglie, dei parcheggi pieni (Biella non è poi così male la sera per una lunga camminata). E domenica si prospetta una giornata ancora positiva in termini di presenze. Poi si tornerà alla normalità, il Mercato si lascerà alle spalle un'altra città e altre polemiche. Da lunedì tutto come prima, lamentele comprese.























