ATTUALITÀ - 17 febbraio 2018, 09:06

Buongiorno Biella e Lista Civica Biellese a Cavicchioli: "Uniamoci per fare barriere sul ponte"

Buongiorno Biella e Lista Civica Biellese a Cavicchioli: "Uniamoci per fare barriere sul ponte"

Ieri pomeriggio, 16 febbraio, Buongiorno Biella e Lista Civica Biellese hanno depositato una mozione che chiede al sindaco di Biella Marco Cavicchioli di trovare una soluzione che permetta l’installazione di barriere protettive sul ponte della tangenziale. Ad esporre la richiesta i consiglieri comunali Antonio Ramella Gal, Andrea Foglio Bonda, Dino Gentile, Pietro Barrasso, Federico Maio e Paolo Robazza, che propongono al sindaco di coinvolgere tutti i primi cittadini dei Comuni biellesi e gli amministratori delle maggiori società partecipate (Cordar, SEAB e ATAP), per valutare la possibilità che queste ultime distribuiscano ai soci dei dividendi da destinare alla costruzione della barriere o che si facciano direttamente carico di tutta o parte della spesa mediante sponsorizzazioni o altri interventi possibili. Tramite la mozione i consiglieri chiedono inoltre di valutare la possibilità di mettere in atto iniziative di found raising, permettendo così a privati cittadini, comitati, associazioni o imprese private di contribuire alla soluzione del problema. 

“Le barriere di protezione - scrivono - non saranno la soluzione risolutiva, ma sono sicuramente e assolutamente indispensabili per “donare” qualche secondo in più a coloro che hanno deciso di gettarsi al di là della ringhiera e soprattutto dare un segno concreto che non vogliamo rassegnarci. Il problema era già stato sollevato in termini analoghi a maggio 2016, con una lettera scritta rivolta a tutti i sindaci biellesi, lasciata però senza risposta, nemmeno da parte del sindaco di Biella. Nel frattempo il ponte della tangenziale è stato ancora teatro di numerosissimi episodi di cronaca, il più delle volte sfociati in atti di suicidio o tentato suicidio, talvolta sventati grazie allo spirito di abnegazione di automobilisti di passaggio.  

Pensiamo sia un dovere dell’intera comunità biellese fare tutto il possibile per salvare la vita di cittadini in gravi difficoltà psicologica che identificano il ponte della tangenziale quale luogo dove poter mettere fine alla propria esistenza. A maggior ragione, i rappresentanti dei cittadini hanno l’obbligo di mettere in atto ogni possibile soluzione ad un così grave problema, innanzitutto trovando una convergenza su una possibilità concreta di intervento, per cercare risorse e collaborazioni necessarie”.

bi.me.

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