SPORT - 22 luglio 2017, 07:20

Scuola e Sport, i talenti si raccontano: Arianna Larice

Scuola e Sport, i talenti si raccontano: Arianna Larice

In occasione della rassegna di Newsbiella, Scuola e Sport, questa settimana l’appuntamento raddoppia. Abbiamo infatti avuto l’opportunità di intervistare due ginnaste tra le punte di diamante della Rhythmic School, la scuola di ginnastica ritmica di Tatiana Shpilevaya.

Arianna Larice, classe 2004, ha appena terminato gli esami di terza media, primo scalino della vita scolastica e astro nascente della squadra di Candelo. Nel 2016 si è laureata campionessa italiana di ginnastica ritmica nella categoria allieve.

Arianna, quando hai iniziato a praticare questa disciplina?

Ho iniziato quando ero molto piccola, circa 5 anni. Per cui, ormai, sono 9 anni.

Già molti anni di carriera per te, dunque. Hai un ricordo speciale?

Certo. In particolare quando ho fatto da riserva alla squadra di categoria superiore e abbiamo vinto il campionato nazionale di squadra. Anche se quello più speciale in assoluto per me è il primo posto al campionato nazionale nella competizione con il nastro, il mio attrezzo preferito.

Che cosa c’è nel tuo futuro scolastico?

Mi sono iscritta al liceo delle scienze applicate, vista la mia propensione alle materie scientifiche, piuttosto che umanistiche.

Come fai a coniugare il doppio impegno scuola e sport?

Diciamo che la ginnastica ritmica è una disciplina molto impegnativa, per cui non posso sospendere per troppo tempo altrimenti fatico a recuperare. Infatti gli allenamenti e i tempi sono molto serrati. Però sono stata fortunata perché, studiando per tempo, e ripassando il giorno prima, sono sempre andata bene. Quindi non mi posso lamentare.

Continuerai con la ginnastica ritmica?

Assolutamente sì. Dovrò vedere come funziona la vita da liceale, ma cercherò di continuare a portare avanti entrambi i miei impegni come ho sempre fatto.

Giulia Casto

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