COSTUME E SOCIETÀ - 17 maggio 2017, 14:56

Cosa fare quando si trova fauna selvatica viva o morta

La legge vieta di prendere e detenere uova, nidi e piccoli di mammiferi e uccelli appartenenti alla fauna selvatica, salvo che per sottrarli a sicura distruzione o morte, e purché se ne dia notizia alle autorità competenti

Foto Catia Ciccarelli

Foto Catia Ciccarelli

Spesso accade di trovare sulle nostre strade animali selvatici feriti o morti. Nel Biellese il servizio di recupero lo effettua anche il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile. La carcassa, una volta recuperata, viene posta in cella frigorifera ed in seguito conferita a Torino per lo smaltimento, mentre gli animali feriti, dopo le cure del veterinario, vengono liberati in aree protette.

Attenzione: E' sempre meglio, per motivi di sicurezza e igiene, non toccare un animale ferito o morto, ma chiamare sempre le forze dell'ordine che allerteranno i tecnici per il recupero. Spesso accade che l'animale non sia ferito o in pericolo, ma sia semplicemente nascosto, strategia di difesa che usano di solito i piccoli di capriolo in primavera, per cui nel dubbio non toccate i piccoli caprioli, perché se "contaminati" dall'odore dell'uomo, possono non essere più allattati dalla madre.

Tutti gli anni, purtroppo, tanti cuccioli di capriolo vengono trovati e “salvati” da premurosi cittadini ed escursionisti che mossi dalle migliori intenzioni, prelevano i piccoli dal bosco e li consegnano agli addetti del recupero. Allevare un cucciolo di capriolo è molto difficile e spesso i piccoli muoiono prima di essere svezzati, inoltre un capriolo “imprintato” non può più essere liberato nel suo ambiente naturale.

ci.ci.

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