COSTUME E SOCIETÀ - 16 novembre 2016, 12:49

Ratafià e canestrelli in omaggio al neo presidente Usa Donald Trump

Fratelli d'Italia, con la collaborazione di Pier Giorgio Jeantet, ha inviato i prodotti biellesi con tanto di lettera in cui si chiede di rivedere le posizioni nei confronti della Russia d Putin

Ratafià e canestrelli in omaggio al neo presidente Usa Donald Trump

Nella giornata odierna Fratelli d'Italia, giovandosi della generosità di Pier Giorgio Jeantet, ha inviato una scatola di canestrelli e di Ratafià in omaggio al neo presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump. Nella lettera di accompagnamento si spiega il motivo di tale gesto simbolico che è quello di invitarlo a rivedere le posizioni nei confronti della Russia di Putin.

"Gli otto anni di presidenza Obama sono stati caratterizzati da una forte attivismo in politica estera - spiega Davide Zappalà di Fratelli d'Italia - dove spesso gli interessi degli americani sono stati divergenti da quelli di noi europei e in particolar modo di noi italiani, le primavere arabe che hanno destabilizzato molti paesi a noi vicini che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, la gestione ondivaga della guerra civile siriana, la collaborazione allo spodestamento di Gheddafi e, da ultimo ma forse primo per importanza economica, il riacutizzarsi di tensioni con la Russia che si speravano sopite con la fine della guerra fredda. L'Italia dello “Yes Sir” Matteo Renzi, in tandem con la debolissima Europa, ha sempre fatto proprie le decisioni americane, partecipiamo all'embargo nei confronti della Russia di cui eravamo tra i principali esportatori sia nel campo del manifatturiero che dell'agroalimentare e ci prestiamo alle provocazioni come le esercitazioni militari nel Baltico. Avendo il Presidente Donald Trump, nel corso della campagna elettorale, più molte promesso che ha intenzione di rasserenare i rapporti col gigante euro asiatico e ridimensionare la Nato, con la donazione di oggi abbiamo voluto dar fiducia alle sue parole, speriamo di non essere stati ingenui come coloro che nel 2009 conferirono ad Obama il premio Nobel per la Pace".

l.l.

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