Circondario - 29 luglio 2016, 07:20

Candelo: La minoranza interviene sui progetti dell'amministrazione

Martedì 26 luglio si è svolto il Consiglio comunale in cui si sono affrontati diversi temi. Il gruppo di minoranza "Candelo Città Possibile" è intervenuto per chiarire alcuni aspetti del piano d'azione dell'Amministrazione, ma anche per riconoscere le giuste scelte della Giunta

Renzo Belossi, capogruppo di "Candelo Città Possibile"

Renzo Belossi, capogruppo di "Candelo Città Possibile"

Riceviamo e pubblichiamo:

"Come gruppo consiliare "Candelo Città Possibile", ci siamo astenuti in merito alla variazione di bilancio e agli equilibri, in quanto la Giunta ha ripristinato il proprio impegno ad intervenire, già durante l'anno 2016, sulla asfaltatura delle strade con un impegno diretto del Comune coperto con la vendita di una parte di terreni, il tutto per compensare lo stralcio del mutuo dedicato, avvenuto con la precedente variazione.

Sempre sul tema di bilancio, abbiamo richiesto un aggiornamento dei dati relativi al recupero degli insoluti di tasse e tariffe degli anni pregressi e dell'anno in corso; su questo tema non bisogna mollare di un centimetro e le somme evase vanno recuperate sino all'ultimo centesimo per un senso di equità e giustizia. In merito al Documento Unico di Programmazione 2017-2019, abbiamo fatto notare come molte proposte sono già previste nell'anno in corso ed è bene che siano portate a termine, inoltre abbiamo chiesto di cercare di chiarire, quanto prima, la situazione del lascito Scanzio che coinvolge anche il Comune di Cossato, riguardo la casa di Barcellona, affinché il testamento venga riconosciuto dalle Autorità spagnole e si possa giungere alla vendita del bene ed evitare spese per il Comune non sopportabili.

Rimane sempre aperta la questione del ricalcolo del fondo destinato alla parte accessoria dei salari dei dipendenti comunali, per cui la Giunta ha accertato nel dicembre 2015 possibili errori nella costituzione e richiesto un ricalcolo complessivo. Su questo agomento attendiamo aggionamenti, per capire dove sta il problema ; l'impatto economico  per i dipendenti e l'Ente; le responsabilitá tecniche, perché queste andranno ricercate. Sullo studio analitico di riorganizzazione del traffico urbano, pur condividendo l'impianto generale del piano e alcuni interventi volti a salvaguardare l'utenza debole (bambini, pedoni e ciclisti) e di riduzione della velocità, abbiamo espresso le nostre perplessità sul non aver istituito, anche via sperimentale, il senso unico nella strettoia di via Libertà, in modo da rendere tutta la Via con lo stesso senso di marcia e risolvere in modo definitivo il problema di traffico in quel punto della strada; mentre su via San Francesco pensiamo che si poteva tenere a doppio senso di marcia oppure pensare al senso unico, non con direzione verso via Iside Viana bensì al contrario, visto che l'intersezione sulla via Viana è molto trafficata e piú pericolosa, in quanto la rotonda presente non agevola l'ingresso delle auto da via San Francesco.

Infine, in merito alla comunicazione del Sindaco riguardo il settore sociale, abbiamo apprezzato che la riorganizzazione pensata non andrà a ridurre l'impegno economico comunale, scongiurando così, una possibile riduzione di servizi che era stata paventata in altre occasioni. Occorre, comunque, come condiviso dal consilgio Comunale, spingere, senza paura, nei confronti degli altri Comuni e dei Consorzi Socio-Assistenziali biellesi, affinché i due consorzi presenti (Iris e Cissabo) arrivino all'integrazione dei servizi e quindi alla fusione, perché troppi anni sono passati dallo studio di accorpamento redatto dall'allora Consorzio dei comuni e non si può più far finta di nulla, se il territorio vuole continuare ad avere i servizi che ora ha e se vuole ridurre i costi per la collettività".

Redazione B.

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