Drammatico incidente ferroviario, intorno alle ore 11:20 di martedì 12 luglio, sulla linea a binario unico fra Andria, Ruvo e Corato della Ferrotramviaria (Ferrovie del Nordbarese). Due convogli si sono scontrati frontalmente in agro andriese, in una zona molto impervia e difficile da raggiungere, per cause ancora da accertare.
I due elettrotreni, un ETR.300 ed un ELT serie 200, si sono scontrati frontalmente su un tratto di linea dove la velocità massima è di circa 100 chilometri orari. Sulla tragedia è stata aperta un’inchiesta, si indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Non è entrato in azione né il sistema di scambio automatico, né l’allarme: le ipotesi più accreditate sono quelle del guasto tecnico e dell’errore umano.
Il bilancio è pesantissimo. Un bambino, alle ore 12:45, è stato estratto vivo dalle lamiere. Sul posto sono intervenute e convogliate diverse ambulanze del 118 oltre che numerosi agenti di Polizia Ferroviaria, Carabinieri, Fiamme Gialle, Corpo Forestale dello Stato, componenti delle polizie locali di diversi comuni del territorio, rappresentanti del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il procuratore aggiunto di Trani Francesco Giannella e il magistrato di turno, Simona Merra.
L’azienda ha comunicato l’attivazione di un servizio di bus sostitutivi. Al momento si contano 27 morti e oltre 50 feriti, ma il numero delle vittime pare destinato a salire ancora.
I due treni si sono scontrati alla velocità di 100 km/h. Lo scenario è quello di un disastro aereo. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario a carico di ignoti.
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