Calcio - 05 maggio 2016, 07:00

Favola Crotone, l'ex Biellese Torromino: "Compiuto un miracolo"

La squadra calabrese in cui milita l'attaccante ha conquistato la promozione in Serie A dopo una cavalcata trionfale tra i cadetti. Il calciatore racconta a Newsbiella il valore dell'impresa, ricordando la sua infanzia in città: "A Biella ho imparato molto grazie a Luca Prina"

Favola Crotone, l'ex Biellese Torromino: "Compiuto un miracolo"

Leicester, Atletico Madrid, Crotone. La stagione calcistica volge al termine ma è già impreziosita da successi che hanno dell'incredibile, come le imprese dei neo campioni d'Inghilterra, allenati da Claudio Ranieri, dei finalisti della Champions League e dai calabresi che per la prima volta nella loro storia sono saliti in Serie A. La squadra allenata da Ivan Juric ha dominato il campionato di Serie B, salendo di categoria in anticipo e surclassando gli avversari lungo il proprio cammino. A festeggiare c'è anche Giuseppe Torromino, classe 1988, nato a Crotone ma biellese d'adozione.

L'attaccante ha trascorso buona parte della sua infanzia proprio a Biella, frequentando le scuole medie Marconi e giocando a pallone all'Oratorio di San Paolo. Entra nella prima squadra della Biellese a 17 anni poi, dopo un salto a Torino, torna in città per sfornare gol e belle prestazioni agli ordini di Luca Prina. A Treviso la definitiva consacrazione prima di tornare a casa, Crotone. Dove accade l'impensabile. "All'inizio della stagione non ho giocato molto - spiega a Newsbiella - però ho avuto sempre la possibilità di mettermi in mostra subentrando ai compagni. Ho segnato quattro gol e realizzato 22 presenze, numeri che all'interno della promozione hanno pesato tanto".

Vincere il campionato con la squadra della propria città: "Questa vittoria ha un valore particolare, inutile nasconderlo. Abbiamo compiuto un miracolo che forse i tifosi non hanno ancora ben compreso. Ora siamo in mezzo alle feste e vedere la gente aspettarci all'aeroporto è stato magnifico". Il cammino non ha avuto momenti di sosta: "Ad ogni partita ci rendevamo conto che avevamo qualcosa in più degli avversari - confida Torromino - in certe partite li abbiamo proprio massacrati sportivamente parlando. A Bari l'impresa più bella: perdevamo 2-1 e in tre minuti abbiamo ribaltato il risultato". Merito del gruppo e del tecnico Juric: "Ci ha dato una grossa mano, anche se non ho mai lavorato così tanto come in questa stagione" e del calore di Crotone. Una città che ha bisogno dello sport per riemergere dalle difficoltà: "Spero che il nostro successo possa aiutare l'intera Calabria a riacquistare di fiducia e visibilità".

Torromino non dimentica il passato biellese: "Ho tanti amici lì da voi, mia moglie è biellese, ho avuto tanti messaggi di stima anche perchè sono ancora molto legato a tanti bei posti. Biella è la mia seconda città. Merito soprattutto di Prina, il tecnico che mi ha lanciato e da cui ho imparato molto". Il futuro è legato al Crotone: "Ho ancora un anno di contratto, spero di restare anche perchè probabilmente rinnoverò - conclude - poi nel calcio può succedere di tutto".

Perchè questa stagione diventi realtà mancano soltanto le grandi squadre allo stadio Ezio Scida. Dalla prossima stagione arriveranno Juve, Milan, Inter e Napoli: "Fa parte del 'miracolo' sportivo, solo quando li vedremo davanti a noi ci renderemo conto che non è solo un sogno".

l.l.

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