SPORT - 30 aprile 2016, 07:00

Running: Policarpo Crisci, "Il Principe" della mezza maratona FOTOGALLERY

Tra una pizza e l'altra, tra un provino e l'altro, "Poli", come tutti affettuosamente lo chiamano, riesce a trovare anche il tempo da dedicare alla sua grande passione per la corsa

Running: Policarpo Crisci, "Il Principe" della mezza maratona FOTOGALLERY

A Biella è un personaggio molto conosciuto. Un bravo ragazzo, simpatico a tutti. Ma Policarpo Crisci, alias "Il Principe", oltre che storico cameriere alla pizzeria "La lucciola", è anche un appassionato podista. Chi corre, nel Biellese, lo conosce bene. Newsbiella lo ha incontrato, e abbiamo provato a capire come sia nata questa sua passione per il running.

"La prima volta che ho gareggiato è stato alla Terry Fox Run, corsa non competitiva di 5 km, circa 12 anni fa. E già lì, senza nessun allenamento, sono arrivato a metà classifica. Per un paio d'anni ho fatto solo mezze maratone tutte le domeniche, perché mi servivano anche come allenamento e mi sono iscritto all'ASD Gaglianico 1974. Poi ho deciso di farmi seguire da un allenatore e ho chiesto a Daniele Roncarolo, che allenava anche Beatrice Lanza. Il coach ha iniziato a preparare delle tabelle di allenamento settimanale e, grazie a lui, ho iniziato a correre in modo un po' più serio. Così ho scalato le classifiche".

A questo punto, la domanda d'obbligo è quale sia stato il suo miglior tempo. "Il mio miglior tempo in assoluto l'ho fatto in una mezza maratona, a Vigevano, con un'ora e 19 minuti; mentre il peggiore è stato quello della mezza di Trivero, ma era la prima volta che mi cimentavo in una corsa in salita".

Poi Policarpo, o più semplicemente "Poli", come tutti gli amici sono abituati a chiamarlo, ha deciso di raddoppiare la distanza. "Nel novembre del 2010 ho fatto la prima maratona a Milano e ho impiegato poco meno di tre ore; nello stesso anno, ma a novembre, ho preso parte a quella di Torino e ho abbassato il mio personale a 2 ore 53 minuti netti".

Quando gli chiediamo se abbia mai vinto, sorride compiaciuto. "Nel 2015 ho vinto il trail della Pianetta a Quaregna, mentre quest'anno sono arrivato secondo".

Ci racconta della tantissime gare alle quali ha preso parte e allora, ingolositi, gli abbiamo chiesto quale sia la sua corsa preferita. Ha risposto senza alcuna esitazione: "La Due Santuari. Ho partecipato diverse volte e lo scorso anno sono arrivato settimo; ASD Gaglianico si è classificata seconda e il mio piccolo team, I Principi, composto dal sottoscritto, da Simone Borri e Massimo Pasqualcucco, è arrivato primo assoluto. Quest'anno, il 2 di giugno prossimo, cercheremo di fare il bis".

E le gare che non gli piacciono? "A me piacciono soprattutto le campestri perché il terreno è più morbido e il percorso è più variegato. Non mi piace, invece, correre lungo un rettilineo".

Con il lavoro di cameriere, trovare tempo per allenarsi non deve essere proprio semplicissimo. "Mi alleno martedì, giorno in cui mi dedico alle ripetute in pista; giovedì corro una decina di chilometri; venerdì vado in piscina e nuoto per circa un'ora; sabato riposo e domenica faccio le gare. Recentemente ho vinto il titolo provinciale nella categoria M40 del cross a Chiavazza. Corro sempre, tutto l'anno, e faccio circa una quarantina di gare: in pratica quasi ogni domenica".

Chissà se "Il Principe" nella sua versione da podista ha qualche rimpianto. "Sì, uno: non aver potuto partecipare alla maratona di New York a causa di un problema al ginocchio destro, che a distanza di qualche mese ho dovuto operare. Per New York avevo già la prenotazione del biglietto aereo..."

Policarpo è un ragazzo davvero alla mano, uno che va d'accordo con tutti. Abbiamo provato a stuzzicarlo un po' per capire se ci fosse qualche runner che proprio non gli va a genio, ma non c'è stato verso... "Mi ritengo uno sportivo e quindi mi piace avere rapporti amichevoli con tutti. Non mi interessa correre per vincere o per posizionarmi tra i primi, mi piace correre per me stesso. Poi, è chiaro che se riesco ad essere sempre nella top ten, mi fa molto piacere".

E quando non ci sono gare? "Nelle domeniche in cui non ci sono gare, mi piace correre con il gruppo di Mario De Nile e Luca Giovanni".

Però, arrivati a questo punto, e dopo aver esaurito l'argomento corsa, non resistiamo alla tentazione di chiedergli della parte... Artistica. "La mia prima apparizione televisiva risale al 10 febbraio 2002, a Quelli che il calcio, con la mitica Simona Ventura; ma quella volta ero solo uno spettatore tra i tanti. Poi, a giugno dello stesso anno, nel contesto della manifestazione dal titolo 'Pizza in Piazza', qui a Biella, è nato il mio personaggio, 'Il Principe'. Nel 2004 ho iniziato a frequentare l'Opificio dell'Arte, partecipando ai corsi di teatro e canto. Il martedì sera, dalle 20 alle 21, facevo canto e dalle 21 alle 23 teatro. Questo per 5 anni, fino al 2009. Mentre frequentavo la scuola, ho partecipato al Festival canoro di San Marino con 'O surdato 'nnammurato, ma non ho superato le selezioni. Mi sono divertito lo stesso, e ho visto un posto nuovo... Poi ho partecipato ad altri due o tre festival canori nel milanese e successivamente ho fotto due provini per X Factor e sono stato selezionato. Ho esordito nel gennaio del 2008. Sempre nel 2008, sono andato a La Botola di Fabrizio Frizzi con un'altra canzone napoletana, 'O Sarracino. Ho recitato come comparsa ne 'La freccia nera' e 'Centovetrine'. L'ultima comparsa è stata pochi mesi fa in 'Luisa Spagnoli, girato a Vigliano Biellese".

Allora gli chiediamo se ci sia qualcosa che non gli piace, nel mondo dello spettacolo. "Non saprei dire se c'è qualcosa che non mi piace, perché prendo questa mia passione come un gioco, quindi accetto di buon grado tutto ciò che mi capita. Accetto anche le critiche: sia quelle positive che quelle negative".

Progetti per il futuro? "Adesso mi voglio cimentare nei provini per due trasmissioni di cabaret e comiche: quella di Abatantuono e Zelig".

Ma da dove arriva il nome d'arte? "Il soprannome deriva dalla mia somiglianza con il principe della risata: il grande Totò. Non vede quanto gli assomiglio?" (ride divertito).

v.l./l.l.

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