CRONACA - 16 marzo 2016, 11:30

Biella: Venticinque evasori fiscali scoperti nel 2015

La Guarda di Finanza ha presentato il bilancio dell'attività investigativa dello scorso anno. Tra i dati più importanti la scoperta di nove soggetti che hanno beneficiato illegalmente di assegni sociali e il sequestro di 13.239 pezzi di merce contraffata o non sicura

Biella: Venticinque evasori fiscali scoperti nel 2015

Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. E’ questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza nel 2015 attraverso l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge.

Con riguardo alle frodi comunitarie, sono stati eseguiti 7 interventi, con un ammontare di contributi controllati pari a 1,5 milioni di euro, che hanno portato alla segnalazione agli Organi competenti di 15 soggetti per un ammontare di indebite percezioni di 1,1 milioni di euro. Nello stesso campo operativo, l’attività dei reparti di Biella ha permesso di “bloccare” l’erogazione di contributi pari a 117.000 euro indebitamente richiesti.

Significativa la scoperta di 9 soggetti che hanno beneficiato illegalmente di assegni sociali previsti per legge a favore di chi avendo compiuto 65 anni si ricongiunga con i famigliari stranieri residenti in Italia, pur non avendo versato alcun contributo.

A carico di ogni soggetto sono state contestate indebite percezioni a cui corrispondono sanzioni amministrative da un minimo di € 5.164 a un massimo di € 25.822. Inoltre, è stata interessata la Direzione Provinciale dell’INPS, per il recupero degli emolumenti indebitamente percepiti, ammontanti complessivamente a 15.000 euro, e per la sospensione delle erogazioni in corso.

Sono stati eseguiti 34 interventi in materia di prestazioni sociali agevolate nei confronti di soggetti che, in relazione alle proprie posizioni certificate da dichiarazione ISEE, hanno ricevuto aiuti economici e servizi sociali di assistenza. Sono stati segnalati all'A.G. 13 soggetti che avevano attestato falsamente lo status di disoccupato ovvero la percezione di redditi o disponibilità patrimoniali inferiori a quelle reali.

Analogo controllo è stato approfondito nei confronti di 27 soggetti che usufruivano di esenzioni dal ticket per prestazioni sanitarie ed esami strumentali, talvolta molto costosi, a fronte dei quali sono state rilevate irregolarità per 14 di loro. Questi, con false autocertificazioni dichiaravano di aver diritto all’esenzione, pur avendo un reddito superiore alla soglia minima. La frode accertata ai danni dello Stato ammonta ad oltre 8.000 euro.

Nello specifico comparto sono stati approfonditi anche 2 accertamenti su delega della Corte dei Conti che non hanno evidenziato alcuna irregolarità.

A seguito dei 9 interventi nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione, sono state riscontrate 11 violazioni con 14 soggetti denunciati all’A.G. (di cui un soggetto per peculato, uno per concussione, due per abuso d’ufficio, due per esercizio abusivo di professione, 3 per oltraggio/resistenza a pubblico ufficiale e 5 per altri reati).

I Reparti alla sede di Biella hanno svolto complessivamente 245 interventi fra verifiche e controlli fiscali ed approfondito 178 deleghe, pervenute dalla magistratura ordinaria. Tali interventi hanno interessato nella maggior parte dei casi contribuenti rientranti nella cosiddetta 1^ fascia di volume d’affari (da 0 a 5.164.658 di €): ben 213; 31 quelli nei confronti di soggetti rientranti nella 2^ fascia (da 5.164.659 a 100.000.000 di €), nonché un'azienda di rilevanti dimensioni (con volume affari superiore a 100 milioni di euro).

Sono stati scoperti 25 evasori totali, soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per 650.000 euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 1,6 milioni.

Sul fronte della lotta all’evasione, l’attività è stata concentrata su fenomeni particolarmente insidiosi come l’evasione fiscale internazionale e l’economia sommersa, con la denuncia di 39 soggetti per reati fiscali riconducibili a 27 violazioni al D. Lgs. nr. 74/2000 (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili).

In materia di scontrini e ricevute fiscali i controlli sono stati 857, di cui 207 risultati irregolari.

Nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono state verificate le posizioni di 71 lavoratori dei quali 20 sono risultati essere impiegati non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali, 11 sono i datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera in nero.

Nell’ambito dei 15 controlli in materia di imposte sulla produzione e sui consumi, è stato scoperto un soggetto, titolare di distributore stradale, che alterava l’erogazione di carburante, denunciato all’A.G per il reato di frode in commercio.

Nel contrasto alle frodi fiscali, giova ricordare la costante attività della Guardia di Finanza tesa a contrastare la concorrenza sleale, nei seguenti casi:

- nel servizio che ha consentito di scoprire l’illecita intermediazione di manodopera posta in essere da due società biellesi di “onoranze funebri, risultate, in realtà vere e proprie Agenzie interinali del Lavoro, che si avvalevano di dipendenti (portantini) fittiziamente inquadrati come lavoratori autonomi che venivano indebitamente posti a disposizione di imprese di “pompe funebri” operanti in Piemonte e in Lombardia.

- in mirati controlli di natura tributaria nei confronti di un agriturismo ed un circolo ricreativo della provincia, entrambi sono stati riqualificati come ristoranti, perdendo il diritto a beneficiare dei regimi fiscali agevolati, inoltre è stata individuata una “finta” ONLUS operante nel settore paramedico della riabilitazione che, in realtà, perseguiva fini di lucro in totale evasione di imposta.

Gli interventi si sono sviluppati poi attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta.

 

Sono stati portati a termine 38 interventi (tra cui approfondimenti di 26 Segnalazioni di operazioni sospette e 3 controlli antiriciclaggio) con la verbalizzazione di 60 individui, di cui 26 denunciati all’A.G. e 34 sanzionati amministrativamente, prevalentemente per aver eseguito pagamenti in contanti sopra la soglia di 1.000 euro.

In materia di contrasto alla Criminalità Organizzata, sono stati conclusi 14 accertamenti patrimoniali con esito regolare.

Nel comparto dei reati fallimentari, sono state delegate dall’A.G. 34 approfondimenti di indagine. Le complesse investigazioni si sono concluse con la denuncia di 24 soggetti per il reato di bancarotta fraudolenta.

Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati in totale 13 interventi, che hanno portato al sequestro di 13.239 pezzi di merce contraffatta e/o non sicura per la salute, con la denuncia di 9 responsabili.

L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia di Biella, nell’anno 2015, attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 13 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento; in un caso il titolare dell’attività è stato deferito all’A.G. poiché non aveva esposta la tabella dei giochi proibiti.

Nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso dei servizi di controllo del territorio sono stati eseguiti 17 interventi che hanno portato al sequestro di complessivi gr. 78 di sostanza stupefacente (gr. 12 di hashish e marijuana, gr. 22 di cocaina e gr. 44 di eroina), alla denuncia di 24 soggetti ed al ritiro di due patenti di guida per abuso di sostanze stupefacenti.

Nell’attività di contrasto al falso monetario, sono stati effettuati 15 interventi che hanno portato al sequestro di 535 banconote false.

Il “controllo economico del territorio” è svolto dai Reparti del Corpo attraverso le pattuglie del “117” che presidiano la sicurezza nell’arco delle 24 ore, nell’ambito del controllo coordinato del territorio insieme alle altre FF.O.. I militari “su strada” sono costantemente coordinati dalla Sala Operativa che presta assistenza a quei cittadini che affidano le proprie segnalazioni al numero di pubblica utilità “117”. La costante presenza delle pattuglie del Corpo sul territorio ha anche portato ad eseguire interventi volti a distogliere dal suicidio alcuni soggetti con problemi personali.

E’ da segnalare, infine, che da qualche anno è stata creata sul sito internet www.gdf.gov.it una specifica sezione “117”, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste di semplice compilazione.

 

 

 

 

c.s.

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