Nei primi minuti le squadre si affrontano a viso aperto e ne nasce una sfida punto a punto molto intensa. La fase difensiva di Biella è approssimativa nelle prime battute di gioco ma gli ospiti non ne approfittano per scarsa precisione al tiro. È sul 13-14, dopo 5 minuti giocati, che Biella cambia marcia. I ragazzi di coach Danna appaiono ora più concentrati di una Cantù a tratti distratta. Nel secondo quarto scavano il solco e con un canestro sulla sirena vanno alla pausa lunga sul +17.
Al rientro dagli spogliatoi Biella non si lascia abbagliare dal vantaggio acquisito e continua a premere sull’acceleratore. Cantù invece si innervosisce e a farne le spese è l’allenatore Visciglia che si fa cacciare per proteste in seguito a un tecnico rimediato da uno dei suoi. La partita a questo punto è segnata nel punteggio ma ancora spettacolare sul parquet. Visibilmente soddisfatto Federico Danna che sottolinea con lunghi applausi le standing ovation concesse ai suoi giocatori di punta negli ultimi minuti dai 600 spettatori accorsi al Forum, un numero impressionante per la media della categoria. A fine partita il tabellone dirà 19 punti per Luca Pollone e 17 a testa per Wheatle e Rattalino. Non bastano invece i 21 punti dell’ala canturina Fioravanti a sopperire alla mancanza del grande assente Nwohuocha.
Una partita dominata a rimbalzo si chiude quindi 85-59 e si chiude, con essa, l’imbattibilità degli avversari. Ultimi piccoli ostacoli per il mantenimento della seconda posizione nel girone saranno Follo e Arona, poi si inizieranno a preparare le finali nazionali che si giocheranno proprio a Cantù, dove si tenterà di bissare il grande traguardo raggiunto lo scorso anno a Torino, quando i rossoblù si arresero solamente in semifinale.




