Brutte notizie per i venti sfollati di Sagliano, tra cui figura anche il parroco don Renato Bertolla. A quasi una settimana dall’esplosione, avvenuta giovedì scorso, che ha sventrato una casa e danneggiato seriamente altri immobili, ieri sera, lunedì 22 febbraio, si è registrato il cedimento di un muro in via Roma.
“Eravamo in riunione – racconta il sindaco Patrik Forgnone – e stavo per comunicare ad alcuni degli evacuati che potevano tornare nelle loro abitazioni, quando siamo stati chiamati con urgenza dai vigili del fuoco. Tutto sospeso quindi e le venti persone coinvolte, tra cui anche i nostro parroco, non potranno ancora rientrare”.
E in questi frangenti, la popolazione di Sagliano si è stretta in un abbraccio di solidarietà con i meno fortunati.
“In diversi – continua il primo cittadino – sono venuti da me e mi hanno offerto le loro seconde case, senza chiedere l’affitto. Adesso stiamo valutando la situazione, giorno per giorno. Non sappiamo per quanto tempo, infatti, si protrarrà lo stato delle cose. Per ora alcuni degli sfollati, grazie al Consorzio Iris, li abbiamo sistemati in un bed and breakfast”.
Intanto continua ininterrottamente il presidio, diurno e notturno, dei vigili del fuoco, che hanno allestito a Sagliano un campo base.







