CRONACA - 18 dicembre 2015, 10:01

Ancora un tentativo di truffa telefonica, attenzione ai falsi funzionari del tribunale

Newsbiella ha ricevuto la segnalazione di un nuovo tentativo di truffa avvenuto ai danni di un professionista, rappresentante di un ufficio della città, che ha deciso di divulgare la propria esperienza a mezzo stampa per avvertire la cittadinanza sugli inganni telefonici sempre più numerosi.

Ancora un tentativo di truffa telefonica, attenzione ai falsi funzionari del tribunale

Riceviamo e pubblichiamo:

"Il mio ufficio è stato contattato da una persona che si è qualificata come funzionario del tribunale di Milano che agiva a seguito di una ingiunzione, per conto di un'azienda editrice; mi veniva precisato che nell'anno 2009 avevo acquistato riviste e calendario delle forze dell'ordine ma che per gli anni successivi non era stata data la disdetta del contratto e che le riviste non ritirate giacevano in deposito presso la casa editrice. Ovviamente ho fatto presente che non esisteva alcun contratto da disdettare, ma mi è stato spiegato con dovizia di particolari e richiami ai testi di legge (fasulli) che sarei andato incontro ad un processo con spese legali di oltre € 6.000,00; l'alternativa era quella di pagare un importo di € 2.500,00 che avrebbe sanato il debito dovuto al costo di giacenza di riviste, ecc. per i 5 anni.

Dopo 20 minuti ha richiamato un fantomatico ente per il recupero crediti, la cui "impiegata" poteva fornire le coordinate bancarie per il pagamento dei € 2.500,00, pagamento che avrebbe dovuto essere effettuato entro 48 ore. Alla mia provocazione, che ovviamente avrei informato un legale e che comunque avrei atteso una documentazione scritta, mi veniva precisato che questa sarebbe stata inviata, ma che non sarebbe più stato possibile risolvere la questione in modo bonario (pagamento dei € 2.500,00) e che saremmo andati incontro ad un processo.

E' chiaro che non abbiamo pagato, anzi abbiamo informato la polizia che ha suggerito, nel caso in cui fossimo stati richiamati, di informare l'interlocutore che la Questura era stata avvisata e che si stava procedendo alla registrazione della telefonata. La cosa non si è resa necessaria in quanto non siamo più stati contattati. Siamo quindi di fronte all'ennesimo tentativo di truffa, che se fatta nei confronti di persone sprovvedute avrebbe potuto andare a buon fine".

Lettera firmata

l.l.

SU