ATTUALITÀ - 22 dicembre 2014, 09:52

I Minuetto non ci sono, nuova protesta dei pendolari biellesi

"Di solito a Natale arrivano i doni, ma per noi spariscono"

I Minuetto non ci sono, nuova protesta dei pendolari biellesi

Continuano le difficoltà sulle linee ferroviarie biellesi e l’Associazione pendolari torna a farsi sentire. Negli ultimi giorni, sui treni in passaggio da Biella non sono infatti mancati i disagi, a causa dei convogli e dei ritardi nella fornitura dei nuovi Minuetto. “Da circa una settimana sulle linee ferroviarie biellesi circolano solamente Aln 663 che, seppur revisionate, creano disagi agli utenti in quanto i posti a sedere si sono ridotti al lumicino e, nella maggior parte delle corse, se si riesce a salire sul convoglio si viaggia stipati nei vestiboli delle automotrici oppure sugli scalini d'accesso delle automotrici, cosa tra l'altro vietata per motivi di sicurezza”, dicono i pendolari.

Le promesse sull’arrivo dei nuovi mezzi quindi non sarebbero state mantenute, continuano i viaggiatori che ogni giorno partono da Biella per lavoro o studio: “Ci era stato prospettato un maggior utilizzo di automotrici da dicembre, in quanto vi erano dei mezzi Minuetto in manutenzione, ma non la totale scomparsa di questi nuovi, anche se alquanto poco funzionali, mezzi. Sappiamo che oggi vi sono ben 16 Minuetto su 26 a disposizione di Trenitalia per le linee ferroviarie diesel del Piemonte, esclusa la Valle d'Aosta, che sono guasti presso la Alstom, fornitrice di questi mezzi, la quale non è in grado di ripararli, se non forse entro aprile o maggio”.

Le domande dei pendolari locali, ormai esasperati, sono quindi tre, come riportato in un comunicato:
- il fornitore, ovvero Alstom cosa fa? Vende dei mezzi e poi non sa ripararli? O pensa di aver venduto dei modellini a Trenitalia? Sappiamo che quando ha venduto quei mezzi è stato stipulato un contratto di manutenzione e quindi questa va fatta, in tempi congrui e non biblici
- il vettore, ovvero Trenitalia, cosa fa? Avendo stipulato un contratto di manutenzione nel momento in cui il fornitore è inadempiente, dovrebbe chiedere a questo i danni e comunque attuare un piano alternativo per non lasciare i passeggeri stipati come sardine. Suggeriamo di utilizzare almeno tre automotrici nelle corse più utilizzate, in quanto anche se non siamo manager delle Ferrovie, sappiamo che è una soluzione attuabile con un po' di buon senso e che si paga economicamente, in quanto i biglietti si vendono e il treno, anche se composto da tre mezzi, viaggia pieno comunque
- infine la Regione Piemonte, nella veste dell'assessorato ai Trasporti ovvero dell'assessore Balocco, che fine ha fatto? Non si sente in nessun modo, anche se ha la titolarità per farlo avendo un contratto di servizio sottoscritto, anche se forse non onorato da almeno due anni con debiti accumulati. Questo forse fa sì che Trenitalia abbia mandato almeno quattro minuetto in Toscana, dove il contratto di servizio è onorato dall'ente regionale?

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