La scorsa settimana, dopo un servizio fatto dalla trasmissione Le Iene di Italia Uno, nella città di Villabate la giunta ha dato le dimissioni per uno scandalo elettorale, dovuto al fatto che erano stati nominati come scrutatori parenti di politici in carica. La legge della Regione Sicilia lo considera un reato.
Certamente ragioni di opportunità morale vorrebbero che tali comportamenti non si verificassero. Ebbene, anche a Cossato abbiamo avuto quella in tutta Italia le testate giornalistiche definiscono col nome di “Parentopoli ai seggi”. La legge prevede che gli scrutatori vengano nominati da una commissione, che all'epoca a Cossato era composta dal sindaco Corradino, membro di diritto, e dai consiglieri Zambon e Casagrande in rappresentanza della maggioranza e Pelosi in rappresentanza della minoranza. Il consigliere Revello aveva segnalato al sig. Pelosi 6 nominativi di persone che gli avevano espressamente richiesto di essere inseriti sui 52 che dovevano essere scelti tra gli iscritti alle liste elettorali (78 compresi segretari e presidenti), con particolare riguardo ad una signora disoccupata, con tre figli e separata.
Il sig. Pelosi, non tiene conto del suo ruolo di rappresentanza di TUTTA la minoranza e preferisce accordarsi con la maggioranza per perpetuare la vecchia logica delle spartizioni di potere (Corradino e Pelosi si spartiscono i nomi a piacere) e quindi la commissione si riunisce e non prende nemmeno in considerazione i nomi segnalati da Revello a Pelosi con mille scuse inesistenti, ma inserisce come scrutatori effettivi i figli del presidente del consiglio Franco Botta e la figlia dell'assessore al sociale Enrico Moggio, entrambi in carica al momento della loro nomina.
Visto che tutto questo è passato sotto silenzio e a nostro avviso è sintomo di degrado morale, ci siamo permessi di suggerire di regolamentare un pochino questo tipo di potere di nomina e di farlo diventare un po' più democratico e trasparente per i Cossatesi. Per questo motivo Cossato in Comune ha protocollato una proposta, che viene fatta anche perché Cossato sta vivendo un periodo terribile sul fronte occupazione e i 146 euro di compenso come scrutatore pensiamo che servano di più a un disoccupato o una casalinga o uno studente piuttosto che agli amici degli amici benestanti, e finanche ai parenti dei politici in carica. Il consigliere Revello, visto che a Cossato la commissione sceglie il metodo della nomina a simpatia, ha già protocollato una proposta in cui invece la nomina degli scrutatori venga fatta dopo un sorteggio pubblico per porre fine all'imbonimento del politico locale per avere la nomina.
Con il sorteggio si pone anche fine al “ ti nomino se …...”. La legge non vieta il sorteggio, già adottato in altri comuni Italiani, che chiediamo includa in primis solo disoccupati, studenti e casalinghe, ovviamente iscritti nelle liste elettorali, e che venga vietata la nomina dei parenti degli amministratori in carica fino al 2° grado (dato il cattivo gusto dei politici locali che vedono la politica come opportunità per promuoversi personalmente sarebbe il caso di vietarlo espressamente con delibera ......... come è avvenuto un po' in tutta Italia).
Roberto Tomat





