E’ ancora ricoverato in ospedale Michele Marino, 52 anni, l’ambulante selvaggiamente aggredito questa notte nel piazzale della Provincia, ma è comunque disposto a raccontare l’accaduto. “Erano ormai passate le tre e stavo smontando l’attrezzatura, quando sono arrivati quattro giovani molto ubriachi o in preda a qualche sostanza, un paio mi sembravano minorenni gli altri forse sui vent’anni, che volevano un panino. Gli ho risposto di no perché ormai avevo già anche ritirato il cavo elettrico”.
Riposta che è bastata per dare il via al pestaggio. “In tre sono stati particolarmente violenti – ricorda – picchiando e tirandomi addosso qualsiasi cosa si sono trovati tra le mani”.
Per colmo d'ironia la polizia era passata da poco e come d’abitudine si era fermata a salutare il popolare Miki. A salvarlo sono quindi stati alcuni passanti. “Un ragazzo si è messo in mezzo venendo a sua volta picchiato, poi altri sono arrivati e insieme siamo riusciti a trattenerli sul posto fino a quando non sono arrivate le forze dell’ordine”. I quattro aggressori dovrebbero quindi essere stati tutti identificati.
“Ma questo non basta – prosegue Marino -. Qualche sera fa il ragazzino accusato nei giorni scorsi di alcune aggressioni ha picchiato un giovane nel piazzale senza motivo. Da un po’ di tempo mi sono reso conto che Biella è diventata una città violenta, con bande che scorrazzano e aggrediscono in maniera indiscriminata, spesso senza motivo. Bisogna trovare il modo di fare qualcosa, di arginarli prima che la situazione precipiti”.
Marino è stato colpito in testa e in varie parti del corpo, nella mattinata è stato sottoposto a una tac di cui però non sono ancora stati resi noti i risultati, Lo stress gli ha inoltre causato un innalzamento dei globuli bianchi.