CRONACA - 16 maggio 2014, 19:07

Via Gramsci a Santhià in subbuglio per l'omicidio Manavella

Parlano i vicini di casa: "nessuno ha visto o sentito nulla"

(foto da La Sesia online)

(foto da La Sesia online)

Via Gramsci è letteralmente in subbuglio per quanto è successo questa mattina nella palazzina dove risiedeva la famiglia Manavella. Le forse dell'ordine si alternano ai curiosi che scattano foto con il cellulare all'ingresso dell'abitazione dove sono stati uccisi Tullio la moglie Pina e la figlia Patrizia. Una famiglia molto conosciuta in paese soprattutto per il lavoro di Tullio per anni direttore dell'ufficio postale del paese e assessore.

A ricordarlo anche i vicini di casa tra cui Piero Margaro titolare di un negozio che si trova proprio di fronte alla casa dei Manavella. "Tullio era un uomo molto conosciuto in paese anche perché da anni, faceva parte del Comitato Carnevalesco. Era una personalità apprezzata da tutti e siamo davvero sconvolti per quanto è successo" racconta Margaro. "La scorsa notte e questa mattina nessuno ha visto o sentito nulla di strano. Ci siamo ritrovati qui ad assistere all'arrivo delle forze dell'ordine increduli". La palazzina dove è avvenuto il delitto si trova in una zona della città abbastanza trafficata. "Nei due condomini a fianco ci sono anche gli studi di due medici e al mattino c'è sempre un gran via vai. Questa è una zona tranquilla dove ho vissuto anche io per circa dieci anni. Mai ci saremmo aspettati una cosa simile".

Eleonora Rosso

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