CRONACA - 16 maggio 2014, 15:06

Triplice omicidio a Santhià, rintracciato a Venezia Lorenzo Manavella che ha confessato

Il giovane, figlio di Gianluca Manavella, avrebbe avuto indosso vestiti ancora sporchi di sangue. A venire uccisi nella propria abitazione sono stati Tullio Manavella, Giuseppina Bono e la figlia 58enne Patrizia

Nelle immagini Lorenzo e Gianluca Manavella

Lo avrebbero rintracciato a Venezia, con i vestiti ancora sporchi di sangue, Lorenzo Manavella, nipote delle tre vittime ritrovate stamattina a Santhià. La notizia arriva dalla trasmissione "Quarto Grado", in diretta, ma la Procura era già sulle tracce del giovane, tanto che, in queste ore sarebbe già sottoposto a interrogatorio e avrebbe confessato.  Già dal ritrovamento dei corpi, però, chiusi in casa, con la chiave inserita nella serratura, le indagini si erano indirizzate verso quel nipote, dal passato difficile. L'unica certezza, a questo momento, è che l'assassino ha ucciso  con un corpo contundente, pare un martello, con cui avrebbe sfondato il cranio alla più giovane delle vittime. Il giovane in stato confusionale si è presentato spontaneamente alla polizia alla stazione Santa Lucia.

La notizia ha destato sgomento anche nel Biellese, sia per la gravità del fatto, sia per la conoscenza diretta delle persone coinvolte, molto note anche nella nostra città. A venire uccisi nella loro abitazione sono stati, infatti, Tullio Manavella e Giuseppina Bono (entrambi ottantenni) e la figlia 58enne Patrizia, genitori e sorella di Gianluca Manavella, personaggio sportivo molto conosciuto per aver allenato anni addietro il Biella Volley. Nelle ultime stagioni, il tecnico ha diretto la squadra del Santhià, impegnata nello stesso campionato dei biellesi e in parecchi tornei giovanili. Tornando al delitto, il corpo senza vita delle tre vittime è stato trovato questa mattina, intorno alle 9, nella villa di famiglia da una collaboratrice domestica che ha dato l'allarme. Gli inquirenti al momento non escludono alcuna ipotesi dalla strage familiare al tentativo di rapina finita male. Gianluca Manavella non era in città in questi giorni, ma in Sardegna, mentre fin da subito mancava all'appello il figlio Lorenzo, 25enne, anche lui giocatore del Santhià Volley. E' stato cercato anche nella palestra Silvio Pellico, di cui ha le chiavi, senza successo. Solo la sua bicicletta è stata ritrovata, nei pressi della Stazione ferroviaria. Poi il ritrovamento in Veneto 

Max Accorinti