CRONACA - 15 aprile 2014, 14:16

Gli indagati per l'omicidio Vazzoler scelgono il rito abbreviato

La Procura ha stralciato la posizione del fidanzato della nipote della   vittima e potrebbe chiedere l'archiviazione

Gli indagati per l'omicidio Vazzoler scelgono il rito abbreviato

Hanno depositato quasi tutti istanza per essere ammessi al rito abbreviato, i cinque coinvolti nel delitto di Vanda Vazzoler. Cinque, infatti, e non sei come in un primo momento, in quanto la posizione di uno degli indagati, ovvero il fidanzato della nipote della vittima, è stata stralciata dalla Procura. Un'anticamera dell'archiviazione, che potrebbe slittare a processi già conclusi.

Per quello che riguarda gli altri, ovvero Daniele Stefanesi, rumeno di 25 anni, residente a Cossato; Roberto Monterosso, 33, di Ceresole d'Alba; Giovanni Stramondo, 46, sempre di Cossato; e Giuseppe Fabbro, 57, di Massazza; e l'altro indagato, l'autista che portò Monterosso e Stefanesi in via Dante, a Vigliano, e che raccontò tutto agli agenti della Dia, tutti hanno scelto il rito alternativo, appunto. Per quello che riguarda il procedimento, che prevede un terzo di sconto sulla pena, si sa che quello di Giuseppe Fabbro sarà condizionato alla produzione di documentazione, come tabulati telefonici, mentre per Roberto Monterosso, una perizia sugli abiti che indossava il giorno del delitto. In questo caso, il problema è che sono stati repertati da un suo familiare, e non dalle forze dell'ordine.

L'omicidio avvenne il pomeriggio dello scorso 12 dicembre, quando Daniele Stefanesi e Roberto Monterosso bussano alla porta di Vanda Vazzoler e si fanno aprire con una scusa. Una volta dentro, colpiscono la donna, per farsi rivelare la combinazione della cassaforte, che lei non conosce. Dopo, la legano e le infilano un panno in bocca, che finirà per causarne il decesso per soffocamento. Secondo l'accusa, a organizzare il colpo sarebbe stato Giovanni Stramondo, grazie alle informazioni ricevute da Giuseppe Fabbro.

Elena Giacchero

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