Istinto, energia, gioia, sono queste le parole che usa coach Corbani per spiegare come la sua giovane Angelico Biella affronterà domenica la PMS Manital Torino dell'ex presidente rossoblù Antonio Forni. La bella vittoria ottenuta a Capo d'Orlando ha regalato a Biella non solo i primi due punti della stagione, ma soprattutto una grande carica interiore, accrescendo in capitan Raspino e compagni la consapevolezza nei propri mezzi.
Coach, Angelico-Pms non sarà di sicuro una partita come le altre.
"Un derby ha sempre qualcosa di speciale e giorno dopo giorno si percepiscono un interesse e un entusiasmo crescenti per questo match. Mi auguro che ci sia un'atmosfera speciale, da derby, che possa regalare energie supplementari a noi che giochiamo in casa".
Come vi state preparando ad affrontare questa partita?
"Sicuramente non vogliamo mettere nella testa dei ragazzi troppe nozioni tecniche e tattiche, ma lasciare che a prevalere siano maggiormente il loro istinto, la loro energia, la loro gioia di scendere in campo davanti al proprio pubblico".
Dal punto di vista tattico avete in mente qualcosa di particolare? Magari per arginare Mancinelli e Amoroso.
"Credo che la cosa più importante da fare quando si affrontano campioni di questo calibro sia di provare ad attaccarli fin da subito. Più che a distruggere il loro gioco dovremo essere bravi a metterli in difficoltà con il nostro".
Contro Veroli siete andati sotto e avete rimontato due volte, mentre a Capo d'Orlando sono stati gli avversari a riprendervi dopo due tentativi di fuga. Stavolta che Biella vedremo?
"E` impossibile fare paragoni con le altre partite, perché ognuna fa storia a se. A decidere il match saranno anche gli episodi che si verranno a creare durante i 40 minuti".
Laganà in questo avvio di campionato sta pagando un po` il ruolo di grande responsabilità che ha sulle spalle ogni play maker.
"Non dimentichiamoci che l'anno scorso giocava 5-10 minuti senza grande pressione e aspettative. Ora magari deve stare in campo 30 minuti e deve farlo cercando di mettere in ritmo i compagni, senza perdere di pericolosità in attacco e difendendo. Il salto è triplo e le difficoltà sono enormemente maggiori".
Dopo la vittoria a Capo d'Orlando un tuffo nel mar di Sicilia. Non è che se vincete il derby vi tuffate tutti nel Cervo?
"Beh, non credo proprio. Quello che è successo la scorsa settimana è stato molto bello per tutto lo staff. Quando ci siamo tuffati è esploso un urlo liberatorio. Nessuna replica, soprattutto non nel Cervo, ma in caso di vittoria di sicuro qualcosa faremo".





