Dopo tanti anni sotto le grinfie di Gigi Talamanca (passato ques'estate alla Virtus Bologna di coach Luca Bechi), l'Angelico Biella ha affidato i muscoli dei suoi giocatori a un nuovo preparatore atletico, Roberto Marrocco. L'uomo incaricato di lavorare sui muscoli e sui serbatoi di capitan Raspino e compagni parla del lavoro svolto fino ad oggi.
Che tipo di lavoro ha svolto la squadra finora?
Dopo una prima parte di ripresa, nel ritiro di Bormio abbiamo avuto la possibilità di alzare l’intensità degli allenamenti, sia in sala pesi che sul campo. Per fortuna i ragazzi si sono presentati al raduno in buone condizioni, così lavorare è stato più facile, complice la loro grande disponibilità.Ora lavoreremo per affinare la condizione atletica e farci trovare pronti per l'esordio in campionato.
Con l’inizio delle amichevoli come è cambiato il lavoro fisico-atletico?
Da un lavoro collettivo siamo passati via via all'individuale. La squadra è composta da giocatori con età molto diverse (De Vico classe ’94, Infante classe ’81), ragione per cui serve un lavoro adatto alle caratteristiche e alle necessità di ognuno di loro.
Ormai conosce bene tutti i ragazzi della rosa. Ce li descrive in breve?
Laganà ha recuperato molto in fretta dall’infortunio e lo vedo molto concentrato e carico. Raspino e Murta sono due veri mastini, un esempio per grinta e determinazione. Hollis e Voskuil si sono inseriti subito alla grande nel gruppo e lavorano senza mai risparmiarsi. Infante e Chillo sono due giocatori con grande forza fisica, le nostre torri sotto canestro. De Vico e Slanina mi hanno sorpreso per entusiasmo e voglia di fare.





