Il Tor de Geants è partito: sotto una fastidiosa pioggia ben 709 atleti si sono ritrovati a Courmayeur per la partenza di una delle gare alpine più affascinanti. Ben 330 km per un totale di 24mila metri di dislivello positivo, da correre in una unica tappa con il tempo limite di 150 ore. Il percorso attraversa 25 montagne oltre i 2000 metri, tocca 30 laghi ed è compreso tra un'altitudine di 300 metri minimo e 330 massimo.
Tanti i biellesi che hanno ottenuto la qualificazione alla gara (le domande quest'anno erano più di 1.500).Al primo check-point a La Thuile (domenica pomeriggio) il migliore biellese è una donna: Arianna Regis, passata all'80° posto assoluto, tra le prime 5 nella classifica femminile. Da segnalare però due atleti che biellesi non sono ma che sono conosciutissimi in città: al 16° posto assoluto è già transitato al check-point Valgrisa lo svizzero Marco Gazzola, compagno di vita proprio di Arianna Regis. Al 35° posto assoluto, al comando della classifica femminile, invece, l'eporediese Sonia Glarey (2ª assoluta tra le donne lo scorso anno) per tanti anni residente a Biella.
Questi gli altri passaggi biellesi a La Thuile:
Roberto Caucino (Gsa Pollone) 111°;
Francesco Abate (Gsa Pollone) 243°;
Lorenzo Bossotto (Gac Pettinengo) 244°;
Pier Paolo Comello (Gsa Pollone) 249°;
Marco Galletto (Zegna Trivero) 324°;
Fabio Massa (Biella Running) 453°;
Alberto Monticone (Biella Running) 454°;
Clara De Alberto (-) 507ª;
Luigi Ploner (Pietro Micca) 515°;
Donato Squara (Courmayeur Trailers) 516°;
Pier Carlo Marchisio (Atletica Trivero) 549°;
Valerio Pivotto (Pietro Micca) 571°;
Gian Marco Pidello (Gsa Pollone) 622°;
Gabriele Lampo (libero) 669°;
Luigi Ferdusi (libero) non rilevato
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