Le grandi manovre del Partito Democratico che sta chiamando a raccolta iscritti o anche soltanto simpatizzanti per scalzarlo alle prossime amministrative non sembrano preoccupare troppo il sindaco di Cossato Claudio Corradino.
“Seguo con molto interesse gli sforzi del Pd. Si stanno impegnando per competere, ma credo capiscano anche loro che è una sfida quasi impossibile. Il loro è e resta un partito, mentre io sarò appoggiato da una vera lista civica, in cui confluiranno persone che vogliono il bene di Cossato. Il loro è il solito esperimento mascherato, con il gruppo dei ragazzi più giovani che si muove ma in fondo sono soltanto gregari. Cercano di vestire di nuovo qualcosa di molto vecchio”.
A rendere Corradino fiducioso è il lavoro portato avanti nel corso della legislatura.
“Questi anni da sindaco hanno reso la mia persona molto più forte. Per me è stata una sorta di scommessa che credo di aver vinto, non guardando in faccia a nessuno, mandando a casa i rompiscatole anche se li appoggiavano i partiti, questo soltanto per il bene di Cossato. Credo lo percepiscano tutti e ciò ha creato intorno a me un consenso palpabile. Quando ho fatto scelte anche coraggiose come sulla raccolta rifiuti ho dato fiducia ai cossatesi, che hanno risposto con entusiasmo”.
L’unica variabile potrebbe essere rappresentata dal Pdl, che se presentasse un proprio candidato sindaco le toglierebbe consensi.
“Il Pdl può fare quello che vuole, decidere se appoggiarmi o no. Sono convinto che la Lega Nord non mi farà mancare un sostegno. Quello che però mi interessa di più sono i voti di tutte le persone per bene, che vogliono continuare questa esperienza straordinaria e che hanno contribuito a farla crescere. In ogni caso se il Pdl ha intenzione di partecipare non deve propormi persone che non mi piacciono, ne faccio proprio una questione di nomi. Cerco invece gente nuova, che porti linfa nuova, senza preclusioni neppure per gli iscritti ai partiti”.





