Prima era soltanto una voce, un si dice. Ora invece è ufficiale, Pallacanestro Biella restituisce la gestione del palazzetto al Comune e chiede di giocarvi soltanto le partite. Se lo sono detti oggi in un incontro il nuovo a.d. della società Gianni D’Adamo e l’assessore allo Sport Roberto Pella.
Pallacanestro Biella affida le sue conclusioni a un comunicato in cui spiega come i due: "hanno analizzato tutti gli aspetti tecnici e non della gestione, fino al 30 giugno nella mani della Società, convenendo che si dovrà fare il possibile per continuare a utilizzare il Biella Forum quale campo di gioco di Pallacanestro Biella. Dall'incontro è emersa l'importanza e il valore dell'impianto sportivo per la Città di Biella e dunque della volontà di entrambe le parti di trovare un accordo comune per l'ottimizzazione della gestione".
Il Comune si riprende quindi in gestione l'impianto che, pur con tutte le agevolazioni del caso, sul territorio (ma anche al di fuori), difficilmente troverà un nuovo tenutario. Pallacanestro Biella dal canto suo è ben felice di restituire le chiavi, ma per evidenti motivi (incassi e comodità) ci terrebbe a continuare a giocare la domenica. Ora sarà necessario capire come, ma anche perchè, su un altro tavolo, sta negoziando l'affitto per gli allenamenti (con Ginnastica La Marmora) del vecchio impianto di via Pajetta.
Per le ipotesi sul futuro del palazzetto l’assessore Pella chiede tempo. “Sono contento dell’incontro, in cui si è giocato a carte scoperte, il che vuol dire che c’è un reciproco rispetto, oltre alla volontà di trovare una soluzione. Ma per dare indicazioni precise ci vorrà qualche giorno, prima devo incontrare i miei tecnici e poi il resto della giunta, soltanto dopo potrò formulare una proposta. Cosa che comunque avverrà in tempi brevi, affrontando in maniera dettagliata le problematiche della gestione. Credo che riusciremo a trovare un punto d’incontro, sia noi che Pallacanestro Biella siamo interessati ai conti, ma anche a salvaguardare una struttura che ci permette di valorizzare un’eccellenza dello sport sul nostro territorio”.
Mentre il nuovo amministratore delegato affronta la partita degli impianti, Gabriele Fioretti sta parlando con gli agenti degli allenatori per provare a trovare qualche nome spendibile per un contatto diretto. Tramontate le piste dei "grandi" nomi, è estremamente probabile che i candidati siano coach alla prima esperienza, debuttanti come capo allenatori oppure provenienti dalle "minors". Allenatori che, oltre ad avere "fame" di risultati siano anche disposti ad accettare un compenso basso, che non incida sul budget societario. Cosa che sicuramente farebbe l'eventuale contratto di un nome alla Frates.
SU