SPORT - 17 giugno 2013, 07:50

Il futuro di Pallacanestro Biella in quattro punti

Iscrizione sicura così come l'abbandono del Forum. Pochi giocatori restano, tra cui Soragna se non trova alternative, Atripaldi si ferma se il consiglio lo vorrà e probabilmente anche Cancellieri (per una questione di soldi)

Ancora tutta da chiarire la situazione di Soragna

Ancora tutta da chiarire la situazione di Soragna

I titoli di coda della stagione peggiore della storia di Pallacanestro Biella stanno correndo in queste ore con il termine dell'attività giovanile. La stessa incertezza che aleggia sulla sopravvivenza della prima squadra è stata trasmessa ai piccoli cestisti del settore giovanile. Verso la metà di luglio saranno contattati (forse) telefonicamente e sapranno se potranno proseguire oppure saranno costretti a guardarsi intorno (in un panorama biellese che al di fuori di Pallacanestro Biella è tutt'altro che incoraggiante, fra società in difficoltà e con altrettanti dubbi sull'iscrizione).

ISCRIZIONE

Fra poco più di venti giorni sarà necessario formalizzare le iscrizioni alla Lega Due Gold. Nulla di insormontabile e, al momento, al club biellese, per una questione legata alla dilazione dei debiti, è comunque più conveniente iscriversi, a prescindere, che abbandonare. Al club piace ricordare che lo sponsor Lauretana fu trovato in settembre (vero), ma in un clima generale totalmente diverso, una congiuntura economica ancora non sfavorevole e un progetto di sviluppo tutto da ampliare. Oggi che per la prima volta l'estremità della parabola si sta rivolgendo verso il basso, è molto difficile comparare i momenti di queste ore con quelli dell'ingresso di Lauretana. Azienda di Graglia che, peraltro, ha già chiarito che abbandonerà la sponsorizzazione del Forum.

FORUM E PALA BIELLA

Il Comune sostiene di poter comunque fare introiti con il fotovoltaico del Forum (una percentuale non superiore al 40% dei costi di gestione), ma intanto spera che l'impianto non gli rimanga in gestione per assenza di offerte. E così spera ancora che Pallacanestro Biella se lo accolli. Ma non sarà così. Il club ha già formalmente deciso di chiedere a La Marmora nuovi spazi per gli allenamenti della prima squadra al Pala Biella e al Forum, al massimo, sosterrà una rifinitura di allenamento e una gara casalinga: una condizione che rende molto più conveniente un affitto che una gestione, già comunque sconveniente con la massimizzazione dell'utilizzo degli ultimi anni.

 SQUADRA, SPONSOR E GIOCATORI

L'iscrizione si farà, con o senza sponsor. Intanto verranno cercati tanti piccoli contributi ed un main sponsor che porti come minimo 500mila euro: impresa non semplice, ma nemmeno impossibile. Il budget è di molto inferiore a quello necessario per una Lega A competitiva e con una serie di partner commerciali già fidelizzati non si tratta di un'impresa ciclopica.

Quindi Pallacanestro Biella cercherà di far restare Laganà, Raspino, Davico puntando sul suo "tesoretto" acquisito. Dovrà rinunciare a Magarity, lo svedese di proprietà che nell'ottica del tesseramento di due soli stranieri non dà garanzie sufficienti (il centro è reduce da un'opaca stagione in un campionato che non impressiona per difficoltà). Dovrà valutare le offerte di Soragna, che al momento non sembra trovare società disposte ad offrirgli quanto richiede e quindi accordarsi con lui eventualmente  a mercato comunque avanzato. Molti, nel club, nell'ultima stagione, hanno mal digerito l'assenza totale di Soragna comunque retribuita da un accordo pluriennale che valeva molti soldi. Gli stessi, oggi, vogliono spendere poco ed avere garanzie sulle condizioni del giocatore. Jurak, a cui si sono aggrappati i tifosi nella fallimentare stagione appena conclusa, si fermerebbe anche in Lega Due, ma si ritorna al discorso dei due stranieri, che in un impianto di giovani dovranno essere due in grado di fare la differenza. Jurak potrebbe ricoprire uno di quei due ruoli, ma a contribuire alla decisione finale interverranno general manager e allenatore, due figure ancora non ufficializzate.

ATRIPALDI, SOCI E CANCELLIERI

Marco Atripaldi, al netto delle dimissioni (le tantissime che in carriera ha presentato e che poi sono state ritirate o respinte) non gode più della fiducia incontrastata del consiglio di amministrazione. Metà è con lui, ma l'altra metà è pronta a voltare pagina. Già con l'avvento di Massimo Angelico alla presidenza la sua riconferma era rimasta appesa ad un filo. Alla fine aveva prevalso la linea della "tradizione" anche perchè sarebbe stato difficile, per il nuovo presidente, votare come primo atto del proprio mandato la sfiducia ad una delle due anime storiche della società. Atripaldi lo sa e dopo aver contribuito (non da solo, certo, ma come parte di un progetto) alla retrocessione del club, anche il suo compenso, per Biella in LegaDue, risulterebbe da valutare. E così le richieste provenienti da Caserta (con una probabilità del 10%) e Barcellona (probabilità del 30%) in questa fase  possono servire più a rilanciare la posizione attuale che a far cambiare di sede Atripaldi. L'unico dello staff che, realmente, si è trovato a dover valutare un'offerta sul piatto è stato il responsabile marketing Marco Aloi: offerta che ha accettato al volo, anche perchè, per sua stessa ammissione, nessuno a Biella ha fatto nulla nemmeno per sedersi ad un tavolo e fare qualunque tipo di valutazione.

Discorso complicato anche per l'allenatore Massimo Cancellieri. Fra i tifosi ed il Canc si è rotto qualcosa, come è normale quando si retrocede. Ma al Canc bisogna riconoscere che, rispetto a quanto pattuito alla firma del pluriennale, il suo primo compenso annuale è stato poi spalmato sui seguenti. In altre parole il Canc si è accontentato di molto meno rispetto a quanto concordato e avanza ancora degli arretrati. Una condizione che fa di lui, se come sembra non arrivasse alcuna altra offerta, un ottimo candidato alla panchina a prescindere dall'amore dei tifosi. Canc potrebbe restare per chiudere il rapporto economico, che diversamente rischierebbe di rimanere sospeso per più tempo. Ogni altra soluzione tecnica che in queste settimane è stata avanzata, al momento, è assolutamente inaccessibile economicamente.

Manlio Carta

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