SPORT - 13 giugno 2013, 11:25

Tutti a caccia della Porsche di Musti

Sono tanti i candidati alla vittoria finale, ai protagonisti del campionato vanno infatti aggiunti Negri e Trelles su Porsche, mentre Lucky vanta un bel po' di crediti con la fortuna

Lucky sulla sua inconfondibile  Ferrari (Foto Roberto Zanella)

Lucky sulla sua inconfondibile Ferrari (Foto Roberto Zanella)

Alla fine ci sono tutti i protagonisti del Campionato italiano Rally Storici, pronti a darsi battaglia sulle strade del Lana. A guidare la classifica è per ora Matteo Musti, in coppia con Claudio Biglieri sulla Porsche 911 Sc Gruppo 4, tallonato da vicino, li separano appena quattro punti, da Nicholas Montini e Michele Ognibeni su Porsche 911 RSR Gruppo 4. Torna a Biella anche Lucio Da Zanche, secondo l’anno scorso e attuale terzo in campionato, in coppia con Giuseppe Mancuso sulla Porsche 911 RSR.

Forse le strade del Lana non sono le più adatte all’Audi Quattro di Andrea Zivian, navigato da Fabio Ceschino ma è impossibile recluderlo dall’elenco dei possibili vincitori, così come Lucky, in coppia con Luigi Cazzaro sulla consueta Ferrari 308 GTB, che sia a Biella l’anno scorso che nell’ultima gara di questa stagione ha maturato crediti con la fortuna e quindi potrebbe fare il colpaccio, approfittando del fatto che queste strade le conosce molto bene.

Tutti questi dovranno poi fare i conti  con Davide Negri e Roberto Coppa, vincitori l’anno scorso e ora in gara col la Porsche 911 SC con il numero 1 sulle portiere e con il fuoriclasse argentino Gustavo Trelles, sempre su 911 Sc, affiancato dal fido Jorge Del Buono.

La Coppa Porsche Michelin se la disputeranno gli specialisti Marco Savioli-Alessandro Failla e Riccardo Andreis-Stefano Farina entrambi sulle 911 RSR, con il possibile inserimento di Elwis Chentre con la Porsche 911 Sc, navigato da Andrea Canepa.

Le previsioni danno bel tempo, il che riduce le speranze di un piazzamento tra i primi per l’idolo di casa, Federico Ormezzano in coppia con Alberto Mello, a cui la Talbot Lotus Gruppo 2 non permette grandi ambizioni, anche se spesso lui rimedia col “manico”.

Tra le  “due litri” da tenere d’occhio le Ford Escort RS Gruppo 4 degli Scozzesi Guy-Bell, di Fioravanti-Torricelli e Astesana-Santini contrapposti alle Gruppo 2 di Elia-Zanella, Vicario-Frasson, ma anche alle Opel Kadett Gt/e di Cattilino-Migliorini, Ferron-Ferron e l'Ascona SR dei rientranti Cedrati-Perazzi. A tenere alto il marchio Lancia Gobbi-Valloggia con la Stratos, sicuramente una delle vetture più attese, così come l’Alpine Renault A110 dei veloci Capsoni-Zambiasi.

Nelle classi minori alle tante A112 Abarth iscritte si aggiungono le Fiat 127 di Arrigo-Moncada ma soprattutto quella dei veloci Cravero-Ricca l’anno scorso capaci di entrare prima del ritiro nelle prime posizioni.

Dodici i concorrenti nella categoria auto classiche, con le due splendide Lancia Rally 037 di Brazzoli-Barone e di Del Rosso-Cereia Varale, la BMW M3 di Piantanida-Testori, la Lancia Delta Integrale di Sala-Garella, la Mazda 323 di Mosso-Tesi e la Peugeot 309 Gti di Omar Bergo in coppia con Maria Rita Allione.

E sono dodici anche gli equipaggi iscritti alla categoria All Stars, che chiuderà la manifestazione percorrendo le speciali chiuse al traffico con vetture in allestimento “corsa” ma senza alcun rilevamento cronometrico o tempo imposto: per loro solo il piacere di godersi il percorso e le ovazioni del pubblico che saranno soprattutto per il biellese Giampiero Bagna, che ritrova come navigatore Emanuele Sanfront sulla Lancia Fulvia HF.

Nella regolarità sport, piuttosto affollata, candidato alla vittoria finale è lo specialista Mimmo Raimondi su  Lancia Fulvia HF.

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