Il vecchio ospedale di Biella potrebbe diventare una struttura d'accoglienza per clandestini. E' questa l'intenzione palesata dalla giunta regionale in merito al'utilizzo della struttura. La notizia fa scoppiare un vero e proprio caso sui social ed in particolare, su Facebook dove cittadini e non hanno modo di dire la loro. Polo scolastico, residenza per anziani queste le ipotesi di cui si parlava già tra gli amministratori locali e che gli utenti del web continuano a riproporre. C'è anche ci commenta che al posto degli immigrati, sarebbe stato meglio metterci un inceneritore. Non passa inosservato il commento alla proposta chiaramente provocatoria. "Propongo i clandestini nell'inceneritore". Al di là della civiltà della frase, quello che stupisce è che a scriverla, sia un'amministratore o meglio, un sindaco quello di Selve Marcone Maurizio Delsignore.
"Chiaramente quel mio commento è una provocazione ma non mi pento di averlo scritto. E chiaro che non brucerei i clandestini in un inceneritore ma ritengo che l'ospedale debba diventare una risorsa per Biella e per i biellesi. Sappiamo benissimo che i clandestini sono persone che arrivano da situazioni difficili ma sono pur sempre clandestini e devono essere trattati come tali. Su di loro si fanno speculazioni economiche che hanno giri d'affari superiori alla droga. Da biellese avrei preferito che l'ospedale servisse ad altro magari, ad ospitare la Lilt per cui invece sono stati spesi tantissimi soldi creando una nuova sede. Il vecchio nosocomio" prosegue Delsignore, "dispone di un laboratorio analisi con tutte le caratteristiche necessarie per diventare un'eccellenza. Che Chiamparino se li porti a Torino i clandestini e lasci l'ospedale alla città".





