ATTUALITÀ - 19 novembre 2013, 14:58

Lavoratori dell'Asl in sciopero contro il femminicidio

I dipendenti incroceranno le braccia il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Saranno garantite soltanto le urgenze

Lavoratori dell'Asl in sciopero contro il femminicidio

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lunedì 25 novembre, coincide con uno sciopero dei lavoratori dell’Asl Bi, una scelta non casuale da parte dei sindacati, che infatti tra le motivazioni precisano c’è anche l’opposizione al "femminicidio" e alle violenze fisiche contro le donne e le lavoratrici, oltre che le rivendicazioni per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per il salario-reddito minimo intercategoriale non inferiore a 1.300 euro netti mensili, per la parità di salario a parità di lavoro, per la stabilizzazione di precari e precarie, per i diritti sociali e di cittadinanza, per uguali diritti per lavoratrici e lavoratori immigrati, per la cessazione e il divieto di indagini sulla condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, per la socializzazione gratuita dei servizi domestici e sociali essenziali”.

Alla giornata di sciopero aderisce anche l’Organizzazione Sindacale Slai Cobas. In questo caso, l’astensione dal lavoro riguarda sia la questione dei femminicidi e degli stupri, sia la condizione di lavoro e di vita delle donne. Per tutta la giornata non saranno garantite nell’Asl Bi le prestazioni non urgenti.

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