Running e Trail - 20 novembre 2014, 13:01

I "Bocia" bambini lavoratori tenuti nascosti

Il lavoro minorile nel biellese raccontato nelle immagini raccolte dallo storico Danilo Craveia

Nessuno ha mai pensato di approfondire l'argomento nessuno, ha mai voluto realizzare una ricerca. Eppure, il fenomeno del lavoro minorile nel biellese è esistito. Lo testimoniano le immagini esposte allo Spazio Cultura della Fondazione CRB raccolte e catalogate dallo storico del Docbi Danilo Craveia. I "Bocia" termine con cui si indicavano i bambini lavoratori e titolo della mostra, c'erano anche nei nostri paesi. Lavoravano nelle campagne e nelle filature. Lo dimostrano le poche fotografie che li ritraggono con le mani sporche di terra e le vanghe in mano o ancora più piccoli e deboli tra i primi telai automatici delle fabbriche.

"Il fenomeno del lavoro minorile nel biellese era molto diffuso" spiega lo storico curatore della mostra. "Erano gli stessi enti religiosi a spingere i bambini a lavorare perchè si pensava che il lavoro, li tenesse lontani dalla strada, dall'ozio e quindi dal peccato. Ne sono un esempio la nascita del cotonificio realizzato all'orfanotrofio del Vernato o il filatoio della seta  di Oropa dove lavoravano moltissimi bambini". La presenza di minori al lavoro era un fatto tenuto nascosto. "Quando nel biellese nacquero le prime fabbriche i bambini furono impiegati in moltissimi stabilimenti. Questo però, non è documentato dalle fotografie d'epoca. Era uso dei fotografi e degli imprenditori biellesi, ritrarre solo gli stabilimenti e non gli operai. Questo, per dimostrare come il paesaggio e l'architettura stessero cambiando" conclude Danilo Craveia.

Solo nel 1913 il fenomeno viene smascherato. L'imprenditore Lora Totino di Pray realizza un video documentario in cui vengono ripresi anche bambini intenti a lavorare nel suo stabilimento. Nello stesso periodo Luigi Einaudi viene a Biella per documentare gli scioperi e raccoglie dati anche sul problema del lavoro minorile. "La situazione da tutti conosciuta e sempre nascosta doveva essere affrontata. Fu Monsignor Losana a dare vita alla prima campagna che spingeva i bambini a frequentare la scuola e a scegliere l'istruzione a discapito del lavoro". 

Le immagini di "Bocia" saranno visibili fino all'8 dicembre allo Spazio Cultura della Fondazione CRB in via Garibaldi a Biella. 

Eleonora Rosso