CULTURA E SPETTACOLI - 30 gennaio 2015, 12:19

Il mondo visto attraverso gli occhiali da sole

Abbiamo viaggiato attraverso le opere e la vita di Franca Reivella accompagnati dalla figlia Emanuela

Nei quadri di Franca Reivella sono raccontate delle storie. Vicende di vita quotidiana ma anche di attualità che sono state impresse su tela con l'originalità e la particolarità uniche dell'artista biellese scomparsa nel dicembre 2013. Chi ha visitato la mostra a lei dedicata e ospitata allo Spazio Cultura della Fondazione Crb, lo avrà sicuramente capito riuscendo a conoscerne meglio la personalità.

Chi poi ha avuto la fortuna di visitare l'esposizione accompagnato dalla figlia Emanuela ne sarà uscito doppiamente arricchito. In ogni opera della madre, Emanuela rivede uno spaccato della sua infanzia che racconta al visitatore senza privarlo di aneddoti e particolari.

Salta all'occhio del visitatore la collezione di occhiali da sole indossati dall'artista ad ogni occasione "Una signora pensava fosse l'esposizione di un negozio di ottica. Io invece li ho voluti mettere in mostra perché lei li indossava sempre ed erano uno dei suoi segni distintivi" spiega la figlia dell'artista.  La visita parte con il racconto che portò alla realizzazione del gatto di Camogli che sua madre le disegnò durante una vacanza nell'amata località ligure. "Tutti i bambini della spiaggia desideravano portarselo a casa io compresa. Lei prese un foglio e ci fece questo schizzo dicendomi 'Ecco il tuo gatto. Questo è sicuramente meno impegnativo'".

Non mancano i ritratti e le opere più concettuali legate a fatti di cronaca e attualità. "Lottai molto per avere un mio ritratto. Non le piacevano.  Riuscii a convincerla e, da quel momento, il quadro è rimasto e rimarrà sempre nella mia stanza" racconta ancora Emanuela, che ha deciso di donare alla fondazione 24 opere ma che, per la mostra ne ha messe a disposizione altre inedite come quelle realizzate con materiali plastici. "Ai tempi vivevamo a Milano e mia madre ebbe la possibilità di lavorare in una fabbrica di plexiglass. Lì realizzò moltissime opere tra cui le sue lampade e alcuni quadri. Aveva un suo bancone dove poteva lavorare in mezzo agli operai. Secondo me le piaceva giocare" racconta sorridendo.

Sono state ben 800 le persone che hanno visitato la mostra. "Molti erano amici o conoscenti di mamma che non ho mai incontrato" racconta. "Una signora mi ha regalato una loro foto insieme, avevano sedici anni. Questa mostra mi ha dato l'opportunità di ricordare Franca Reivella come artista ma soprattutto, mi ha dato la possibilità di conoscerla meglio e di scoprire lati di lei che non avevo mai visto. Ho dato pezzi di cuore e ho ricevuto in cambio pezzi di vita". 

Eleonora Rosso