Si chiude il primo atto del consiglio comunale di Biella, andato in scena a Palazzo Oropa, nella mattinata di oggi, 19 dicembre: dopo quasi 4 ore di dibattito in aula, è stato approvato a maggioranza l'istituzione dell'imposta di soggiorno (e del correlato regolamento). 20 i voti favorevoli su 31 votanti in consiglio, con 10 pareri contrari (Pd, Biella C'è, M5S, Buongiorno Biella e Costruiamo Biella) e un astenuto, Ivo Dato della Lista Civica Gentile.
Il confronto tra le forze politiche è stato acceso fin dalle prime battute della seduta che si è aperta con l'illustrazione della delibera da parte dell'assessore al Bilancio Amedeo Paraggio: “L'imposta di soggiorno è uno strumento di stabilità e autonomia finanziaria che tutelerà gli equilibri di bilancio – ha dichiarato - Le risorse saranno investite a favore del territorio e destinate a finanziare, ad esempio, interventi in materia di turismo e valorizzazione del decoro urbano”. A seguito delle sue parole, gran parte degli esponenti di minoranza hanno espresso perplessità sul metodo di lavoro utilizzato per la stesura del regolamento che disciplina l'imposta di soggiorno: “Tassa di soggiorno sì ma non in queste modalità: senza confronto e dialogo tra le parti politiche e le associazioni di categoria, come in questo caso gli albergatori. Siamo contrari alle modalità di amproccio adottate fin qui, con una decisione imposta dalla giunta. È assurdo assistere ad una discussione posta in simili modalità”.
La replica netta dai banchi di maggioranza non si è fatta attendere, con le parole di Matteo Biassoli di Fratelli d'Italia e Riccardo Leonesi della Lista Civica Gentile: “Misure di questo tipo sono necessarie affinché Biella continui a crescere e attrarre sempre più turismo. Non si vuole fare cassa o penalizzare qualcuno ma porre le basi per creare un sistema forte e competitivo”. Netta anche la posizione di Lega e Forza Italia nelle parole di Barbara Greggio e Massimiliano Gaggino, già amministratori della passata legislazione: “Siamo favorevoli all'imposta di soggiorno ma nessuna polemica tra le fila della maggioranza come qualcuno ha sollevato. Chiediamo solo un dialogo e un'apertura maggiore alle richieste degli operatori del settore per creare un sistema virtuoso a favore del nostro territorio. L'auspicio è di rivedere tra un anno le nostre richieste per perfezionare alcuni elementi”.
Sul tema ha poi replicato anche il sindaco di Biella Marzio Olivero: “Il confronto e il dialogo con le associazioni c'è stato ma si è ragionato in un'ottica di sistema facendo sintesi. Ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte e del lavoro svolto con gli uffici, compiuto in maniera approfondita che ha dato vita ad un regolamento equilibrato. C'è la disponibilità a rivederlo con gli operatori alla luce dei primi risultati che si avranno tra un anno”.