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COSTUME E SOCIETÀ | 07 dicembre 2025, 06:50

Da Chiavazza al deserto di Atacama: la storia di Alessio, il giovane biellese che studia le galassie FOTO

Il giovane Biellese sta facendo un dottorato in Astrofisica in Cile

Da Chiavazza al deserto di Atacama: la storia di Alessio, il giovane biellese che studia le galassie

Da Chiavazza al deserto di Atacama: la storia di Alessio, il giovane biellese che studia le galassie

Dal cuore di Chiavazza alle alture del deserto di Atacama, in Cile. È il viaggio geografico e personale di Alessio Guglielminotti Canun, 27 anni, studente biellese oggi impegnato in un dottorato di ricerca all’Università di Atacama, a Copiapó. Un percorso iniziato dai banchi del liceo e passato attraverso due anni di Fisica a Torino, proseguito poi con la specializzazione in Astrofisica, fino alla scelta coraggiosa di trasferirsi dall’altra parte del mondo per inseguire un sogno.

“Prima della laurea avevo fatto domanda anche in altri istituti, ma qui mi hanno accettato subito – racconta Alessio – e quando ho vinto il bando non ho esitato. Mia mamma è stata la prima a dirmi di non pensarci un attimo e di partire. E dopo ben 25 ore di volo lunghissime sono arrivato alla partenza della mia nuova avventura”. Era marzo quando ha fatto le valigie, e oggi, mesi dopo, conferma di non avere alcun rimpianto.

Il suo dottorato durerà quattro anni. “Il primo serve per metterci tutti in pari. Dal secondo si inizia a pensare alla tesi. Sto definendo l’argomento con il professore che mi segue: potrei orientarmi sull’infrarosso o sui beard, che studiano soprattutto i bulge galattici. Corre tutto talmente velocemente che non puoi fermarti un attimo. Ogni giorno c'è qualcosa di nuovo, è emozionante”.

Una passione, quella per lo spazio, nata molto presto. “Ero alle medie quando al TG vidi un servizio su Parmitano. Mi dissi che un giorno avrei voluto andare nello spazio, e da lì non ho più mollato. Resta un sogno, certo, ma non ci rinuncio. Per ora studio e vediamo cosa mi riserva il futuro. Mi piace quello che sto facendo e l’esperienza che sto vivendo”.

Nonostante gli impegni accademici, Alessio non ha abbandonato i suoi hobby, a partire dall’arbitraggio nel basket, che svolgeva già in Italia. “Copiapó è una città molto viva di giorno, piena di eventi e feste. Io arbitro partite come facevo a casa. La sera c’è meno da fare, ma con gli altri dottorandi usciamo nei locali per svagarci un po’”.

La sua quotidianità è un piccolo melting pot internazionale: “In istituto parli soprattutto in inglese, anche perché, a parte un professore, sono l’unico italiano. I ragazzi del primo anno che hanno cominciato con me sono due indiani (una ragazza e un ragazzo), una ragazza cilena, una statunitense e una argentina. In giro provo ad arrangiarmi: non è proprio lo spagnolo che conosciamo, ma ci si avvicina”.

Il clima, invece, è un capitolo a parte, è come se in un giorno si vivessero tutte e 4 le stagioni: “Qui ha piovuto una sola volta da quando sono arrivato, in agosto. Ora pioverà il prossimo anno. È impressionante. Non sembra di certo Biella! L’escursione termica è fortissima: si passa dai 5 gradi della notte ai 30 di giorno”.

Tra cielo terso, notti gelide e una delle zone più aride del Pianeta, Alessio continua il suo percorso, puntando lo sguardo proprio verso quelle stelle che ha deciso di studiare sin da ragazzo. Una storia che sa di coraggio, passione e futuro. In bocca al lupo Alessio per i tuoi grandi sogni!

s.zo.

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