Torna il festival di storia “La città del lavoro”, organizzato dal Centro di Documentazione “Adriano Massazza Gal”. Tre giorni di appuntamenti, da giovedì a sabato, dedicati alla ricerca, allo studio e alla divulgazione del lavoro, nel Biellese, ma non solo.
Il direttore del festival, alla sua seconda edizione, il docente universitario Fabrizio Loreto, così presenta l'evento: “Torniamo con gli stessi obiettivi: valorizzare i numerosi attori e le diverse esperienze (archivi, biblioteche, centri di ricerca, fondazioni e istituti) che il territorio biellese ha sviluppato nel corso degli ultimi decenni, attualizzando i contenuti di questa storia affascinante e ricca, fatta di momenti di progresso e arretramento, di continuità e rotture, di traversie e di opportunità”.
Molto ricco anche quest'anno il programma. Previsti infatti concerti musicali, conferenze sull'intelligenza artificiale e riflessioni sui processi di deindustrializzazione. E ancora, focus su biografie come quella di Anna Tempia Bonda, con un'attenzione alla solidarietà agli alluvionati del Polesine. Uno dei momenti più importanti del festival sarà la mostra dedicata a Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse, cui sarà dedicata un'esposizione fotografica sulla sua passione alpinistica.
“Uno dei punti di forza del festival – conferma Barbara Caneparo, direttrice del Centro di Documentazione – è la sua capacità di fare rete tra soggetti pubblici e privati, spesso con vocazione diverse, ma tutti accomunati dall'impegno di promuovere la ricerca e la storia locale. Ecco perché i vari appuntamenti sono distribuiti sul territorio, tenendo conto di alcune iniziative già realizzate nei comuni di Valdilana/Mosso e Vigliano, tra incontri con gli studenti e passeggiate nei villaggi operai”.