Visita istituzionale al campo base della Pedemontana Piemontese di Ghislarengo, dove sono in corso le attività preliminari per la realizzazione del tratto Masserano–Ghemme, una delle opere infrastrutturali più attese e strategiche per il collegamento del Biellese con la rete autostradale nazionale.
Presenti i consiglieri regionali Davide Zappalà e Carlo Riva Vercellotti di Fratelli d’Italia e il sindaco di Biella Marzio Olivero, insieme ai tecnici di Anas e alle imprese incaricate delle operazioni preparatorie.
Il lotto in costruzione – lungo circa 14 chilometri – collegherà Masserano a Ghemme con un investimento complessivo di 384 milioni di euro. Il tracciato prevede quattro svincoli (Masserano, Roasio, Gattinara e Ghemme), sei viadotti, sei cavalcavia e sei sottopassi, oltre a un viadotto sul Sesia di circa 820 metri. Al momento sono 54 gli addetti impegnati nelle attività propedeutiche, tra indagini archeologiche, verifiche ambientali e realizzazione delle strutture logistiche del campo base realizzato dalla società We Build, vincitrice dell’appalto. Il campo è composto da quattro fabbricati, di cui uno per uffici, due per i pernotti del personale e uno adibito a sala mensa. La creazione del villaggio operativo dà una chiara dimostrazione della portata e della complessità dell’opera.
Secondo quanto illustrato da Anas, la progettazione esecutiva sarà completata nei primi mesi del 2026, con avvio dei lavori nella primavera dello stesso anno. Il piano degli espropri interessa circa 1.200 soggetti per un totale di 1.600 particelle, un’operazione complessa ma indispensabile per consentire l’avvio dei cantieri lungo tutto il tracciato.
«Quella che abbiamo visto a Ghislarengo – ha dichiarato Davide Zappalà – è la testimonianza concreta che la Pedemontana non è più solo un progetto su carta. È un’opera che cambierà il volto del Biellese, garantendo collegamenti più rapidi verso la Lombardia e l’autostrada A26, Milano e la pedemontana lombarda con i capoluoghi di Varese, Como e Lecco. È il frutto della determinazione di chi ha creduto in questa infrastruttura anche nei momenti più difficili. Oggi inizia un percorso che renderà il nostro territorio finalmente competitivo, attrattivo e protagonista nel Nord Italia».
Il consigliere di Fratelli d’Italia ha sottolineato inoltre il valore strategico dell’intervento: «La Pedemontana collegherà il Biellese con le aree a più alto sviluppo industriale e produttivo del Nord, ma anche con i principali assi europei. È un investimento che significa crescita economica, occupazione e nuove opportunità per le imprese. Ringrazio il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e il Governo Meloni, per aver sostenuto con determinazione questo progetto portando a Biella il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami per la firma della gara d’appalto, e la Regione Piemonte con il vicepresidente Elena Chiorino, che ha garantito il costante impegno dell’Amministrazione regionale».
Il sindaco di Biella, Marzio Olivero, ha parlato di un progetto capace di dare nuova prospettiva all’intero territorio: «La Pedemontana è una sfida decisiva per la nostra provincia – ha commentato Olivero –. Collegarsi direttamente all’autostrada significa garantire alle imprese maggiore competitività e offrire ai cittadini infrastrutture finalmente all’altezza. Si tratta di un passo concreto per rendere il Biellese più competitivo e attrattivo, favorendo investimenti, crescita economica e una migliore fruizione del territorio».
La Pedemontana Piemontese rappresenta il secondo dei tre segmenti previsti dell’infrastruttura complessiva, conosciuta anche come “Pedemontina”, che nel suo sviluppo totale di circa 40 chilometri collegherà Biella e Santhià all’autostrada A26, attraversando le province di Biella, Vercelli e Novara.