ATTUALITÀ - 12 novembre 2025, 12:40

Tangenziale della Valle Elvo, Ramella Pralungo: “Un progetto condiviso dal territorio, non una scelta personale”

“Nessuna decisione fu presa da me o da Foglia in modo autonomo"

Tangenziale della Valle Elvo, Ramella Pralungo: “Un progetto condiviso dal territorio, non una scelta personale”

La Provincia di Biella ha approvato in questi giorni, in linea tecnica, il progetto di fattibilità della nuova tangenziale tra Occhieppo Superiore e il quartiere Oremo di Biella. Si tratta di un intervento dal valore complessivo di 22 milioni di euro, per il quale al momento sono disponibili 800 mila euro stanziati dalla Regione. Un’opera che continua a far discutere, ma che il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, difende con decisione.

“Riavvolgiamo il nastro – spiega Ramella Pralungo – e torniamo al 2019, quando alla presidenza della Provincia c’era Gianluca Foglia Barbisin e io ricoprivo il ruolo di vicepresidente con delega alla viabilità. In quell’anno la Regione decise di assegnare a ogni provincia dei fondi per progettare opere viarie considerate prioritarie. A Biella spettarono 800 mila euro, che destinammo alla progettazione di infrastrutture ritenute strategiche per il territorio”.

Ramella Pralungo ricorda come la scelta non fu personale: “Chiesi al presidente Foglia di convocare l’assemblea dei sindaci per una decisione condivisa. Da quell’incontro emerse la volontà di valutare diversi progetti: il raddoppio della strada Trossi, il potenziamento dell’asse Cossato–Cascina Donna, la realizzazione della tangenziale della Valle Elvo, il completamento del Maghettone e la galleria di Azoglio. Quest'ultima venne poi accantonata perché tecnicamente irrealizzabile, mentre le altre quattro vennero finanziate anche grazie ai ribassi d’asta”.

“Nessuna decisione – sottolinea – fu presa da me o da Foglia in modo autonomo: fu una scelta corale, condivisa da tutto il territorio. Si procedette subito con la Trossi, considerata prioritaria, mentre la strada da Cossato a Cascina Donna passò ad Anas. La circonvallazione della Valle Elvo, invece, fu l’unica ad arrivare all’attenzione di ben 74 sindaci, perché le altre non vennero più richieste”.

Oggi, aggiunge il presidente, tra i banchi della minoranza qualcuno avanza la necessità di una tangenziale per Candelo: “Bene, se il sindaco la ritiene necessaria, la proponga e se ne discuterà. La tangenziale della Valle Elvo non è una mia iniziativa personale: fu richiesta dall’Unione Montana, che chiese alla Provincia di occuparsene partendo da uno studio di fattibilità già predisposto. È una strada chiesta da 15 Comuni, ai quali si è poi aggiunto anche Biella. I costi, oggi stimati in 22 milioni, sono aumentati perché il capoluogo ha chiesto alcuni interventi aggiuntivi, come la messa in sicurezza di via per Pollone”.

s.zo.