La microcriminalità torna a salire anche nel Biellese. I dati più recenti sull’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore mostrano come in Italia i delitti denunciati alle forze dell’ordine siano in aumento: 2,38 milioni nel 2024, l’1,7% in più rispetto al 2023 e il 3,4% in più rispetto al 2019.
Una crescita che conferma la risalita post-pandemia, anche se i livelli restano inferiori rispetto a dieci anni fa (–15% sul 2014). Le grandi città restano i centri più colpiti, con Milano, Firenze e Roma sul podio seguite da Bologna, Rimini e Torino.
Nel quadro nazionale, Biella si colloca a metà classifica generale, ma con un incremento del 2,29% rispetto all’anno precedente. Un dato che segnala un peggioramento della situazione, specie nei reati legati alla droga e allo sfruttamento.
Nel dettaglio, il capoluogo registra 0 omicidi volontari (93° posto) e si posiziona 75° per tentati omicidi (1,2 denunce ogni 100 mila abitanti).
Preoccupano invece i reati sessuali: se Biella è 43ª per violenze sessuali (11,3 denunce) sale al 4ª per sfruttamento della prostituzione e pedopornografia minorile (5,3 denunce, prima Trieste con 7,9).
Sul fronte della microcriminalità urbana, Biella è 70ª per furti con strappo, 64ª per furti con destrezza, 86ª per furti complessivi e 72ª per furti in abitazione. Le rapine la collocano al 55° posto (26,7 denunce ogni 100 mila abitanti), mentre risulta 50ª per rapine in casa e 45ª per rapine in banca.
Il dato più allarmante riguarda i reati legati agli stupefacenti. Biella è 10ª in Italia con 81,4 denunce ogni 100 mila abitanti, e addirittura 8ª per spaccio con 59,4 denunce, dietro solo a Grosseto, Livorno e Milano. Un salto notevole se si considera che nel 2020 il Biellese era solo 26° in questa categoria.
Non mancano altri segnali d’allarme: la città è 16ª per estorsioni, 31ª per truffe e frodi informatiche, 33ª per contrabbando e 54ª per usura. In compenso, nessuna denuncia per reati legati agli uffici postali.
Facendo un salto indietro negli anni, nel 2020 Biella occupava il 66° posto nella classifica generale, il 19° per incendi, il 30° per estorsioni e il 13° per sfruttamento della prostituzione e pedopornografia minorile.
Nel 2024 in Italia sono state registrate 38.247 segnalazioni di minori denunciati o arrestati, contro le 29.544 del 2019. Per quanto riguarda Biella, i minori coinvolti rappresentano il 2,9% del totale (98 casi), una quota contenuta se confrontata con Treviso (9,5%) e Udine (8,2%). Gli stranieri invece costituiscono una fetta significativa: 37,2% delle denunce, pari a 1.261 casi, percentuale comunque inferiore a Prato (62%) e Firenze (56%).