EVENTI - 14 ottobre 2025, 06:50

Eventi nel Biellese: servono visione, metodo e una cabina di regia "super partes"

Una crescita disordinata rischia di trasformare le buone intenzioni in un boomerang

Eventi nel Biellese: servono visione, metodo e una cabina di regia "super partes"

Il Biellese sta vivendo un periodo di straordinaria vitalità. In tutto il territorio si moltiplicano eventi culturali, sportivi, enogastronomici e musicali: un segno di energia e di voglia di fare, che testimonia la capacità delle comunità locali di valorizzare il territorio.

Tuttavia, questa crescita — seppur positiva — richiede oggi una regia, un coordinamento e una visione unitaria. Perché l’aumento delle manifestazioni, se non gestito con metodo, rischia di generare disordine, sovrapposizioni e dispersione di risorse.

Con la crescita degli eventi, insomma, deve crescere anche l’ordine organizzativo.

L’evento come leva di marketing territoriale ed economico

Un evento ben progettato non è solo una giornata di festa, ma uno strumento strategico di marketing territoriale. Ogni iniziativa contribuisce a promuovere il Biellese, a raccontarne l’identità e a valorizzare le sue eccellenze naturali, culturali e produttive. Gli eventi generano ricadute economiche dirette e indirette: attraggono visitatori, sostengono strutture ricettive e attività commerciali, danno visibilità a prodotti e luoghi spesso poco conosciuti. Se ben coordinati, possono diventare un vero volano di sviluppo locale, capace di richiamare pubblico non solo dal territorio biellese ma anche dalle aree di prossimità e dalle regioni vicine.

Necessita una cabina di regia: "super partes" e competente

Per trasformare l’entusiasmo in un sistema virtuoso serve una cabina di regia stabile, super partes e realmente competente.
Un gruppo di lavoro tecnico, composto da persone esperte di eventi non solo sulla carta, ma con esperienza pratica e comprovata nella progettazione, nella logistica, nella comunicazione e nella gestione organizzativa.

La sua funzione dovrebbe essere chiara e concreta:

-analizzare le proposte di eventi sul territorio;

- avere ben chiara la situazione delle manifestazioni ormai " storiche"

-coordinare i calendari per evitare sovrapposizioni;

-redigere e aggiornare un calendario unico, consultabile da tutti i soggetti coinvolti;

- informare tempestivamente enti, associazioni e operatori economici;

-  valutare le nuove proposte attraverso una scheda di valutazione che indichi tipologia, obiettivi e più date disponibili.

Tutto ciò, con l’obiettivo di distribuire gli eventi in modo uniforme nel corso dell’anno, evitando la saturazione dei weekend e favorendo una programmazione equilibrata e sostenibile.

Importante crescere con metodo, non con improvvisazione

Una crescita disordinata rischia di trasformare le buone intenzioni in un boomerang. Serve metodo, visione e capacità di programmazione.
Il Biellese dispone di una rete associativa attiva, di operatori appassionati e di luoghi di grande fascino: ciò che occorre ora è una governance organizzata, che metta a sistema le energie esistenti e dia una direzione comune.

Solo così gli eventi potranno diventare non semplici appuntamenti, ma strumenti di identità, sviluppo, generatori di economia  e attrattività per l’intero territorio.

Mauro Benedetti