L’immagine di oggi ci riporta nella Biella di inizio Novecento, nel cuore del rione di Chiavazza, dove sorgeva l’Ovattificio Delfino Bracco. Fondato nel 1900 da Delfino Bracco in via della Vittoria, lo stabilimento era dedicato alla produzione di ovatta, materiale allora fondamentale per molteplici impieghi, dall’industria tessile alla sanità.
Alla scomparsa del fondatore, nel 1925, fu il figlio Zaverio Luigi a raccogliere il testimone, guidando l’attività di famiglia. Con l’aiuto dei suoi tre figli, ampliò progressivamente l’impresa, acquisendo nel corso di trent’anni altre piccole realtà industriali del territorio.
Figura di rilievo nella Biella del dopoguerra, Zaverio Luigi Bracco affiancò l’impegno imprenditoriale a una forte partecipazione nella vita pubblica: fu presidente del Rotary Club di Biella tra il 1960 e il 1962, organizzò colonie elioterapiche per i figli degli operai, e ricoprì numerosi incarichi civici. Tra questi, la presidenza dell’Ospizio di Carità, ruoli amministrativi in Comune e in Provincia, la guida della Cooperativa Acqua Potabile di Pralungo e la vicepresidenza dell’Automobile Club di Biella.