CRONACA - 02 ottobre 2025, 19:00

Biella, detenuto sul tetto del Carcere per protesta e doppia aggressione ad agenti

Episodi segnalati dall'OSAPP: “Servono atti concreti, immediati, prima che ci scappi il morto”.

Biella, detenuto sul tetto del Carcere per protesta e doppia aggressione ad agenti

Emergono ulteriori dettagli circa l'episodio di cronaca avvenuto questa mattina al Carcere di Biella. Un detenuto di origine straniera, trasferito da poche settimane dal carcere di La Spezia, è salito sul tetto del terzo piano del vecchio padiglione del casa circondariale, dopo essersi arrampicato dalle grate dei cortili adibiti al passeggio. Ha preteso il trasferimento presso l’istituto di provenienza, mettendo in crisi la sicurezza dell’intero istituto.

Le operazioni di contenimento e la lunga trattativa per farlo desistere si sono protratte per ore, con l’intervento del comandante. Per garantire il rientro del detenuto in condizioni di sicurezza si è reso inoltre necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Non solo: nella giornata del 1° ottobre, alle 16 circa, durante il cambio turno presso il reparto isolamento del carcere, un altro detenuto, sempre di origine straniera, già noto per precedenti aggressioni a danno del personale di Polizia Penitenziaria, ha colpito con violenza due agenti al volto, appena entrati in servizio. Gli operatori sono stati costretti a ricorrere alle cure del locale ospedale.

A commentare i gravi episodi il segretario generale dell'OSAPP Leo Beneduci: “Siamo allo sfascio totale. Le carceri italiane sono ormai una polveriera senza controllo. A Biella, come altrove, il personale viene lasciato da solo, in balia di detenuti violenti e recidivi. Il ministro Nordio batta un colpo. Il tempo delle analisi è finito. Servono atti concreti, immediati, prima che ci scappi il morto.”

Redazione g. c.